Obiettivo principale del tirocinio: sviluppare le competenze professionali di base necessarie per effettuare interventi di “(...) prevenzione (…), diagnosi, (…) abilitazione, (…) sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità” (L. 56/89)

OBIETTIVI FORMATIVI (intermedi e finali) previsti dal progetto di tirocinio, intesi come funzioni che il tirocinante sperimenterà in qualità di osservatore e collaboratore, attraverso l’assunzione di graduali autonomie professionali durante il tirocinio svolto nella struttura. L’obiettivo è sviluppare competenze trasversali nei seguenti principali ambiti:

  • analisi dei bisogni psicologici presentati dagli utenti consumatori di sostanze e dai loro familiari nei contesti clinici ambulatoriali e comunitari nel campo delle Dipendenze Patologiche;
  • funzionamento del lavoro multi professionale nelle equipe istituzionali ed interistituzionali;
  • caratteristiche del colloquio di accoglienza, consultazione e valutazione;
  • co-progettazione in rete con i servizi in ambito clinico, con i servizi sociali, con le istituzioni del territorio;
  • trattamento dati di attività a scopo di aggiornamento informativo, rendicontazione, analisi della domanda, ricerca.

COMPETENZE PROFESSIONALI (intermedi e finali) previsti dal progetto di tirocinio, intesi come atti tipici della professione psicologica che il tirocinante sperimenterà in qualità di osservatore, collaboratore ed attraverso l’assunzione di graduali autonomie professionali durante il tirocinio svolto nella struttura.

L’obiettivo è sviluppare competenze trasversali nei seguenti principali ambiti:

  • colloqui di accoglienza, valutazione e diagnosi clinica rivolti agli utenti che accedono al servizio;
  • somministrazione e scoring dei principali reattivi psicometrici utilizzati nella valutazione del consumo di sostanze, con particolare attenzione alla valutazione personologica e dei disturbi emozionali utili alla definizione di profili di funzionamento che sottendono a tale consumo;
  • inquadramento del colloquio clinico nelle diverse tipologie di consumo (sostanze e comportamenti);
  • inquadramento del colloquio clinico rivolto ai famigliari;
  • impostazione di report e relazioni cliniche;
  • impostazione, collaborazione e conduzione di interventi informativi, psicoeducativi, consulenziali, di supporto psicologico e specificatamente terapeutici.

PRINCIPALI ATTIVITÀ nelle quali il tirocinante verrà coinvolto e potrà svolgere affiancando il tutor, altri professionisti delle equipe multiprofessionali e sviluppando graduali competenze professionali autonome. Tra le attività del servizio:

  • partecipazione ad equipe mono professionali e multi professionali, gruppi di miglioramento e di programmazione;
  • osservazione, affiancamento e co-conduzione di colloqui di accoglienza, valutazione e diagnosi rivolti agli utenti;
  • osservazione, somministrazione e scoring dei principali reattivi in uso;
  • stesura di report clinici o progetti di intervento territoriale, sia individuale che famigliare, o di inserimento in strutture residenziali e semi-residenziali;
  • affiancamento e co-conduzione di interventi psicoeducativi, consulenziali e supportivi diretti agli utenti e ai loro famigliari, sia individuali che di gruppo;
  • osservazione e affiancamento nelle principali attività di prevenzione (Equipe prevenzione del gioco d’azzardo e Unità di Strada);
  • discussione dei casi clinici con il tutor e in equipe monoprofessionali.

METODOLOGIE UTILIZZATE per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra:

  • coinvolgimento nelle attività di informazione sulle caratteristiche del Servizio e del lavoro specifico svolto dallo psicologo ;
  • affiancamento del tutor e degli altri professionisti dell’equipe nelle principali attività proposte;
  • osservazione e affiancamento del tutor nei colloqui finalizzati alla somministrazione dei principali reattivi psicometrici, nello scoring, nella stesura dei report clinici, nella realizzazione degli interventi clinici e successiva realizzazione degli stessi con progressivi livelli di autonoma e sotto la supervisione del tutor;
  • partecipazione ad incontri di verifica dei percorsi terapeutici svolti presso le comunità residenziali e semi-residenziali;
  • approfondimenti teorici e metodologici;
  • partecipazione ad interventi istituzionali sul territorio in area prevenzione;
  • partecipazione ad incontri di formazione e di supervisione proposti dal servizio.

Referente Professionale Psicologo di Area: dott.ssa Barbara Cocchi

email: b.cocchi@ausl.fe.it

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