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Attivati 3 Piani Mirati di prevenzione, uno per ogni rischio del programma

  • buone pratiche per la VdR e l’adozione di soluzioni per l'eliminazione/riduzione dell'esposizione a gas di scarico diesel nelle autofficine
  • buone pratiche per la VdR e l’adozione di soluzioni per la riduzione del sovraccarico biomeccanico in attività di assistenza domiciliare a persone non autosufficienti


OBIETTIVI:

1) Intersettorialità - Confronto strutturato a livello regionale e territoriale, con Enti e parti sociali, su obiettivi e strumenti per le attività di prevenzione, controllo e informazione, nell’ambito del Comitato di Coordinamento di cui all’art. 7 del D.Lgs. 81/2008

2) Formazione -Formazione agli operatori dei Servizi delle Aziende USL, alle figure aziendali della prevenzione, su temi prioritari inerenti le metodologie di valutazione e gestione del rischio (cancerogeno, ergonomico, psicosociale), al fine di rendere più efficaci e proattive le attività di controllo e assistenza; formazione ai Medici Competenti per la promozione della qualità, dell’appropriatezza e dell’efficacia della sorveglianza sanitaria in relazione ai temi specifici delle buone pratiche.

3) comunicazione - diffusione delle buone partiche relativi alla prevenzione dei rischi e della sorveglianza sanitaria sui tre temi dei piani mirati (cancerogeno, ergonomico, psicosociale)

A chi si rivolge

Enti, parti sociali e aziende

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Dove rivolgersi

RIFERIMENTI AUSL FE: Dott.ssa Antonia Maria Guglielmin, dott.ssa Francesca Zanardi, dott.ssa Patrizia di Ciolo UOCPSAL

ENTI COINVOLTI: EBER, gestori delle residenze per anziani accreditate dalla RER, cooperative erogano asssistenza domiciliare

Ultimo aggiornamento

16-08-2023 13:08

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