Attività di controllo dell’acqua potabile
L’Unità Operativa Igiene Alimenti e Nutrizione assicura i controlli previsti dalla normativa vigente sulle acque destinate al consumo umano che prevede ispezioni sulle fonti di alimentazione di acquedotti pubblici (pozzi e sorgenti), sugli impianti di potabilizzazione e prelievi di campioni dell’acqua erogata lungo le reti di distribuzione fino ai punti in cui è fornita all’utenza.
L’obiettivo è quello di garantire che l’acqua erogata dagli acquedotti della provincia sia conforme ai requisiti previsti dalla normativa, e che non contenga sostanze o microrganismi pericolosi per la salute.
Ambiti di controllo
Controllo sulla qualità dell’acqua erogata, al punto in cui è fornita all’utenza. I campioni sono prelevati sulle diverse sezioni delle reti, dall’uscita dei serbatoi di accumulo ai punti terminali, e sottoposti ad analisi chimica e batteriologica. La frequenza dei controlli sul singolo acquedotto è tanto maggiore quanto più numerosa è la fornitura di acqua erogata. In totale nell’intera Azienda USL sono prelevati ogni anno circa 650 campioni in rete. Oltre all’attività di prelievo, la vigilanza prevede periodiche ispezioni sui principali impianti per verificarne le condizioni strutturali e funzionali. L’insieme dei dati che derivano dalle analisi e dalle ispezioni consente una conoscenza complessiva delle caratteristiche degli acquedotti, e quindi della qualità dell’acqua che viene erogata ai cittadini.
Controlli necessari per avere un quadro complessivo delle caratteristiche dell’acqua all’origine, prima che venga sottoposta a trattamenti. Grazie alle serie storiche di dati è possibile seguire l’andamento temporale dei principali parametri, in particolare di quelli che possono risentire degli effetti delle attività umane (es. nitrati). Sono oggetto di campionamento anche i pozzi utilizzati per l’alimentazione dei pubblici acquedotti della Provincia con analisi chimica e batteriologica completa.
Controlli e campionamenti vengono inoltre effettuati presso le Casette d’Acqua dislocate nella provincia. In caso di rilievo di non conformità, vengono fatte le segnalazioni del caso agli organi competenti (Comuni, Enti Gestori) per l’adozione dei provvedimenti previsti dalle normative.
Ultimo aggiornamento: 03 aprile 2025, 14:11