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Zanzare tigre e zanzare comuni, non sono solo fastidiose ma possono anche trasmettere malattie, talvolta gravi. Proteggere se stessi e gli altri, contrastando la diffusione di questi insetti, è importante e bastano alcune semplici azioni. A parlarne, facendo anche conoscere meglio questi insetti e le malattie che trasmettono, durante Salute Focus (format web a cura dell'Azienda Usl di Ferrara condotto da Alexandra Boeru) Annalisa Califano, dirigente medico Dipartimento Sanità Pubblica Ausl Ferrara, Raffaele Benini, dirigente medico veterinario Uo Attività Veterinarie Ausl Fe, Rosario Cultrera, direttore UO Malattie Infettive Territoriale Ausl Fe e Marco Libanore, direttore UOC Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.
L’Azienda USL di Ferrara è in prima linea nella lotta alle zanzare
“Dal 2007 - spiega Annalisa Califano, dirigente medico del Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Fe - la Regione declina un proprio Piano regionale arbovirosi, dedicato alla prevenzione delle punture da zanzara e alla lotta al vettore, che prevede interventi larvicidi da parte dei Comuni sul suolo pubblico, e che mette in evidenza quanto sia importante la comunicazione al cittadino, per incentivare la protezione individuale e la prevenzione negli ambienti domestici e circostanti di proprietà privata". Le zanzare sono in primis fastidiose, le punture provocano spesso ponfi pruriginosi, ma in alcuni cittadini più fragili possono essere potenziali vettori di malattie.
"Per fornire le corrette indicazioni - prosegue Califano - stiamo cercando di ampliare la nostra campagna informativa rivolta ai cittadini con una locandina dove sono riportate le azioni principali che ognuno di noi può attuare per la lotta alle larve e al vettore, dalle misure di difesa fisiche a quelle ambientali: applicare le zanzariere alle finestre, utilizzare elettroemanatori, piastrine, zampironi, repellenti, vestirsi con abiti coprenti di colore chiaro, limitare le profumazioni. Gesti quotidiani semplici ma efficaci". La locandina è consultabile anche sul sito dell'Ausl di Ferrara (https://www.ausl.fe.it/novita/zanzare), e verrà distribuita in tutte le Case della Comunità e negli Ospedali. E per restare sempre informati è stato anche predisposto un sito internet, www.zanzaratigreonline.it, dove si possono reperire tutte le informazioni, oppure scaricare la app ZanzaRER.
Azioni adulticide e azioni larvicide
I siti a rischio di infestazione da zanzare nelle aree pubbliche rappresentano solo il 20-30% del totale, il rimanente 70-80% delle zone a rischio è di proprietà privata.
“Non sempre si possono utilizzare gli adulticidi - spiega Califano - perché si tratta pur sempre di sostanze chimiche che possono determinare effetti collaterali sulla salute, in particolare sui bambini piccoli. Dobbiamo infatti supportare le scuole con le informazioni adeguate, essendo tra i luoghi, insieme ai campi scuola e ai parchi pubblici, dove i bambini piccoli sono più esposti. L’adulticida deve essere utilizzato il meno possibile e solo in casi particolari di rischio sanitario, perché l’esposizione a queste sostanze non sempre è favorevole, può determinare allergie e irritazioni. Meglio optare per le misure di difesa a partire dal vestiario, compreso ovviamente il repellente adatto all’età del bambino, efficace anche contro le zecche qualora ci si trovi in zone collinari o di montagna".
E poi ci sono le lotte larvicide che sono un’altra importante azione di contrasto. "È compito di ogni cittadino che ha un giardino o un tombino del conferimento delle acque piovane all’interno della propria proprietà, intervenire applicando larvicidi facilmente reperibili nei negozi o in farmacia. Soprattutto in situazioni meteorologiche dove a improvvise piogge segue un innalzamento delle temperature, elementi, insieme ai ristagni d’acqua che possono favorire lo sviluppo di larve, lo sfarfallamento e quindi lo sviluppo delle zanzare. Sostanzialmente bisogna, quando possibile, impedire gli accumuli di acqua. I sottovasi vanno svuotati regolarmente così come le grondaie delle proprie abitazioni, che andrebbero regolarmente pulite. Poche semplici azioni, ma utili, che se applicate regolarmente contribuiscono in maniera efficace in termini di abbattimento dei vettori e lotta larvicida".
Il ruolo del servizio veterinario
Un ruolo importante in questa partita lo gioca anche il servizio veterinario dell'Azienda Usl di Ferrara. “La zanzara è un insetto ematofago - spiega Raffaele Benini, dirigente medico veterinario Uo Attività Veterinarie Ausl Fe - che per replicarsi ha bisogno di nutrirsi di sangue umano o animale, alte temperature e acqua per deporre le uova e permettere alle larve di svilupparsi. Dobbiamo dunque prevenire il deposito delle larve, che necessitano di un’ambiente acquatico anche di piccole dimensioni, e nel giro di pochi giorni si schiudono e diventano zanzare adulte. Principalmente le zanzare della nostra zona volano per qualche centinaio di metri, quindi se mettiamo in atto tutti gli accorgimenti necessari nei nostri giardini, ma i nostri vicini non lo fanno, difficilmente si riesce ad arginare il problema. Oltre alla lotta alla zanzara bisognerebbe cercare di non farsi pungere. Perché la zanzara è attirata dal nostro calore corporeo, dalla Co2 che emaniamo, quindi è consigliato utilizzare repellenti cutanei, soprattutto se ci troviamo all’esterno. Le zanzare sono attirate dai colori forti e scuri quindi vestirsi con abiti chiari e coprenti aiuta”.
“Nel nostro territorio - prosegue Benini - la malattia più presente trasmessa dalle zanzare è la West Nile, che si ripresenta ogni anno nel periodo estivo, colpisce l’uomo, i cavalli e gli uccelli selvatici. Nelle persone e nei cavalli, in alcuni casi, in genere nell’1% dei casi, può dare anche sintomi neurologici molto gravi. Il serbatoio naturale di questo virus sono gli uccelli selvatici, infatti, noi veterinari abbiamo un ruolo di sentinella: sorvegliamo che gli uccelli selvatici non siano infetti e cerchiamo di capire in quale periodo dell’anno il virus inizia a circolare, in modo tale da prevenire il contatto con l’uomo, attraverso azioni preventive come disinfestazioni straordinarie e controllo delle sacche di sangue trasfusionale".
La zanzara trasmette il virus dagli uccelli selvatici all’uomo e al cavallo, che però sono ospiti a fondo cieco nel senso che si ammalano solamente, ma non sono più in grado, tramite puntura di zanzara, di trasmettere la malattia ad altre persone.
"La sorveglianza sugli uccelli selvatici - spiega ancora Benini - è sia di tipo passivo, ovvero, ogniqualvolta un cittadino o gli enti parco ritrovano carcasse di uccelli selvatici deceduti, ce li conferiscono e noi tramite i laboratori degli istituti zooprofilattici eseguiamo delle analisi virologiche per cercare il virus, sia di tipo attivo, da maggio a ottobre, cercando questo virus negli uccelli cacciati dai cacciatori, cornacchie e gazze principalmente".
Per quanto riguarda la sorveglianza entomologica, “essa si avvale di un sistema di trappole per zanzare ad attrattivo co2 che vengono monitorate dai nostri colleghi dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale cercando il virus West Nile nelle zanzare campionate. Una volta rilevato il virus partono tutti i sistemi di prevenzione della West Nile tramite disinfestazioni straordinarie delle zanzare e la ricerca del virus nelle sacche di sangue trasfusionale. Quest’anno - aggiunge ancora il veterinario Ausl - abbiamo rilevato una circolazione molto precoce di questo virus. La prima settimana di giugno è stato rilevato il virus in una gazza campionata a Ravenna. Adesso la provincia di Ravenna è già passata al secondo livello di sorveglianza: stanno partendo in questi giorni gli screening delle sacche di sangue e trattamenti straordinari di lotta alla zanzara. Nel 2022, invece, il virus era comparso nella nostra regione nei primi giorni di luglio".
Il servizio veterinario effettua la sorveglianza anche sul cavallo, per il quale è stato inventato un vaccino molto efficace, fortemente consigliato. Cani e gatti possono essere colpiti da malattie trasmesse dalle zanzare, per esempio la filariosi, che può portare anche alla morte dell’animale se non trattata, quindi anche gli animali domestici vanno protetti per evitare che le zanzare possano pungerli, sia con repellenti, sia somministrando dei farmaci appositi per la prevenzione della filariosi.
Le malattie trasmesse dalle zanzare comuni: West Nile
“Nel caso di infezione della West Nile - spiega Rosario Cultrera, direttore UO Malattie Infettive Territoriale Ausl Fe - la maggior parte delle volte il decorso è asintomatico, non ci si accorge che c’è stata l’introduzione del virus nel nostro corpo. Una piccola percentuale di casi presenta una sintomatologia lieve simil-influenzale: dolori articolari, febbre, disturbi gastrointestinali, sintomi del tutto aspecifici. La differenza la fa il periodo dell’anno, l’influenza è invernale, durante il periodo estivo sintomi simili possono rappresentare un campanello d’allarme".
"La maggior parte dei casi evolve, nonostante i sintomi, in modo favorevole, sparendo in pochi giorni. L’incubazione, dalla puntura normalmente varia dai 2 ai massimo 12 giorni. Per i pazienti più fragili, immunodepressi o di età avanzata, il tempo di incubazione può prolungarsi. In rarissimi casi - precisa l'infettivologo - si ha un’evoluzione in compromissione del sistema nervoso centrale, con manifestazioni più varie, raramente con quelle così dette demielinizzanti, che portano a una riduzione dell’involucro dei nervi, e in altri casi paralisi flaccide del soggetto. C’è una sorveglianza strettissima, non soltanto regionale, ma anche nazionale ed europea, per cui al momento in Italia, così come in Francia e in Spagna non sono stati registrati casi di West Nile. Naturalmente - conclude Cultrera - siamo all’inizio della stagione estiva, possiamo tenere un’allerta bassa senza però sottovalutare gli eventuali sintomi".
Le malattie trasmesse dalle zanzare tigre
“Diverso è il discorso per quanto riguarda la contagiosità legata alla zanzara tigre - precisa Marco Libanore, direttore UOC Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara - che può essere veicolo di altre infezioni se un soggetto proveniente da aree endemiche per malattie come la Dengue, la Chikungunya, o il virus Zika, ritorna in Italia in quella fase di transitorietà in cui è viremico. La viremia legata a queste infezioni è molto breve, dura pochi giorni, ma se il soggetto che alberga dentro di sé il virus in questi pochi giorni in cui è viremico, e viene punto da una zanzara tigre, può fungere da veicolo per altre persone determinando a livello locale delle microepidemie o delle epidemie più consistenti".
La Chikungunya, oltre a dare febbre e malessere generale, quindi simulando una malattia simile all’influenza, ha un’importante ripercussione a livello articolare, determinando difficoltà nella deambulazione. Non dà quasi mai coinvolgimento neurologico, è un quadro prevalentemente simil-influenzale di tipo articolare, andando a simulare una malattia di tipo reumatologico.
La Dengue simula un’influenza e può dare un rash cutaneo con determinate caratteristiche con mal di testa, dolore retrorbitario. "Quella che preoccupa - precisa Libanore - non è tanto la Dengue classica ma la forma emorragica che può provocare emorragie che possono essere anche importanti e quindi avere ad esempio un emofto perché c’è un interessamento delle vie respiratorie oppure un’emorragia intestinale quindi con rettoragia oppure ematemesi, però sono forme che di solito non si osservano in Italia".
Il Zika virus, tipico del Sudamerica, in particolare il Brasile dove se ne sono verificati tantissimi casi e che aveva la peculiarità di avere un quadro simile ad una forma influenzale, ha delle ripercussioni enormi sulla donna in gravidanza perché determina casi di microcefalia nel feto.
"La cosa principale alla base di tutto è la febbre - rimarca Libanore - che accomuna tutte le arbovirosi anche se, va detto che la maggioranza delle espressioni passano in maniera asintomatica. Va detto anche che di fatto nei confronti di queste malattie noi non abbiamo una terapia, sono infezioni virali quindi la terapia è basata essenzialmente sulla lotta ai vettori, ovvero le zanzare".
La puntata è visibile sul canale YouTube Ausl Ferrara e sulle seguenti pagine Facebook: Azienda Usl Ferrara, Comune di Ferrara, Comune di Cento, Comune di Copparo, Comune di Codigoro, Comune di Bondeno, Ferrara Focus.
Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:24