Il Papilloma virus (HPV) costituisce un gruppo di virus molto diffuso e sono conosciuti oltre 100 sierotipi, di cui più di 40 possono provocare infezioni dell’apparato genitale femminile e maschile. Il Papilloma virus (HPV) è stato riconosciuto a livello internazionale come virus cancerogeno.

Alcuni sierotipi di HPV possono provocare alterazioni cellulari delle mucose genitali (collo dell’utero, vulva, vagina, ano, pene e orofaringe) che, se persistenti e non curate, possono evolvere in tumori anche nell’arco di molti anni, sia negli uomini che nelle donne.

L’infezione si trasmette per via sessuale con partner infetto e non causa sintomi.

La maggior parte delle infezioni da HPV guarisce spontaneamente; in una minoranza dei casi la persistenza del virus può causare lesioni che possono evolvere molto lentamente fino allo sviluppo di forme tumorali principalmente a livello del collo dell'utero (o cervice uterina), del pene e dell'ano.  Le infezioni da HPV sono inoltre responsabili di condilomi (lesioni benigne contagiose a livello genitale) e di papillomatosi a carico delle prime vie respiratorie.

Lo strumento di prevenzione dell’infezione da parte di questo virus è rappresentato dal vaccino anti HPV, che protegge contro 9 sierotipi ad alto rischio di causare lesioni precancerose di alto grado del collo dell’utero e il cancro.

L'infezione da Papilloma virus è molto frequente nella popolazione dei giovani adulti.

Il vaccino anti papilloma

In Italia la vaccinazione è raccomandata e viene offerta gratuitamente alle femmine e ai maschi a partire dal compimento degli undici anni di età, che vengono invitati attivamente con lettera del Servizio Igiene Pubblica – area pediatrica.

Come previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, entrambi i sessi mantengono il diritto alla gratuità fino ai 26 anni (per i maschi solo a partire dai nati nel 2006, altrimenti la gratuità cessa al diciottesimo anno di età).

La vaccinazione è gratuita, come previsto dal Piano Regionale di Prevenzione vaccinale, anche per le persone a rischio per patologie ed esposizione, con età uguale o minore ai 45 anni, non precedentemente vaccinate con ciclo completo per HPV:

  • Donne conizzate per lesioni CIN2+  causate da Papillomavirus
  • Uomini che fanno sesso con altri uomini (MSM)
  • Pratica della prostituzione
  • Positività HIV
  • Trattamento con immunosoppressori e immunomodulanti
  • Riscontro di lesioni neoplastiche HPV correlate, pre-invasive intraepiteliali site i distretti diversi dalla cervice uterina, senza distinzioni di genere
  • Chi intraprende il percorso di transizione di genere

Per le donne con una diagnosi pregressa di lesioni HPV correlate, trattate mediante conizzazione, i benefici della vaccinazione diminuiscono drasticamente dopo l’età riproduttiva perché, in genere, queste donne sono in stretto follow up e pertanto non vi è un reale rischio di cancro - dato che le lesioni precancerose possono essere intercettate tempestivamente mediante i controlli periodici ai quali si sottopongono – ma vi è piuttosto un rischio di essere sottoposte ad altre conizzazioni per CIN. La vaccinazione potrà essere somministrata prima del trattamento o successivamente, fino ad un massimo di tre anni dal trattamento stesso. L’efficacia vaccinale è tanto maggiore quanto tempestiva è la vaccinazione dopo il trattamento.

Per età superiori a 45 anni, l’offerta della vaccinazione per HPV rimane valida in considerazione della valutazione congiunta tra medico vaccinatore e specialista di riferimento.

L’offerta gratuita è estesa, senza limite d’età, come previsto da PNPV 2023-2025 in caso di:

  • Donne conizzate per lesioni CIN2+ HPV correlate;
  • Positività al virus dell’HIV.

Il vaccino attualmente in uso in Emilia-Romagna è quello che offre la maggiore protezione perché contiene 9 sierotipi di HPV, dei quali il 16 e il 18 sono i più importanti.

Ciclo vaccinale negli adolescenti ( fino a 15 anni non compiuti): due dosi di vaccino (tempo 0 e dopo 5-13 mesi) inoculate intramuscolo (parte alta del braccio).

Ciclo vaccinale negli adulti: tre dosi di vaccino (tempo 0; seconda dose dopo minimo 1 mese; terza dose dopo 3 mesi dalla seconda) inoculate intramuscolo (parte alta del braccio).

Eventuali effetti collaterali successivi alla vaccinazione

Si possono distinguere reazioni locali nel punto in cui è stata effettuata l’iniezione con comparsa di arrossamento, dolore, gonfiore, e reazioni generali, poco frequenti, come febbre, mal di testa, dolori articolari, malessere generale.

Considerata la comprovata efficacia della vaccinazione, le ragazze vaccinate con ciclo completo prima dei 15 anni di età verranno chiamate per effettuare lo screening per HPV a 30 anni invece che a 25 anni. Se non vaccinate o vaccinate dai 15 anni di età, saranno chiamate a sottoporsi a screening ai 25 anni.

Chi fosse interessato a sottoporsi a vaccinazione, pur non rientrando in una delle citate categorie, può ugualmente sottoporsi a vaccinazione pagando un prezzo agevolato (inserire link al nostro Tariffario vaccinale).

A chi rivolgersi

  • per chiedere un appuntamento per la vaccinazione gratuita alle ragazze e ai ragazzi dodicenni: chiamare il Servizio Igiene Pubblica – vaccinazioni minori - telefonando al Numero Verde 800 277433 o inviando una mail a vaccinazioniminori@ausl.fe.it
  • per la vaccinazione adulti, si può prendere appuntamento tramite Fascicolo Sanitario Elettronico o CUP Web (Farmacie abilitate oppure tramite Numero Verde 800 532000), senza impegnativa del medico curante.

Ultimo aggiornamento: 18 settembre 2025, 08:06