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Nuovo passo avanti dell’Azienda USL di Ferrara nell’ambito della telemedicina e dei servizi di prossimità: le radiografie per le persone fragili si potranno effettuare direttamente presso le case di residenza anziani.

Un altro step importante per portare i servizi sempre più vicini al cittadino, dal valore ancora più significativo in un territorio “rarefatto” e ad alto indice di anzianità della popolazione, come la provincia di Ferrara, con il vantaggio di ridurre gli spostamenti per le persone con fragilità e le loro famiglie. Ma anche un passo importante nell’ottica dell’integrazione tra medicina ospedaliera e del territorio.

Il nuovo servizio di Radiologia Domiciliare sarà attivo da lunedì 16 gennaio e si rivolge agli ospiti delle strutture sociosanitarie, Centri residenza anziani (CRA) e Centri socio-riabilitativi residenziali (CSRR) convenzionati, di tutto il territorio provinciale, nonché ai pazienti ricoverati presso gli Hospice. Il progetto prevede infatti l’erogazione delle prestazioni radiologiche agli utenti all’interno delle strutture residenziali a valenza socioassistenziale. Si tratta al momento di una programmazione sperimentale, con l’obiettivo di ampliarla e attagliarla al meglio al territorio.

Gli esami, eseguiti da tecnici di radiologia afferenti alla Direzione Infermieristica e tecnica, diretta dalla dottoressa Marika Colombi, vengono refertati in teleradiologia dal personale medico in servizio nell’Unità Operativa di Radiologia dell’Ospedale di Cento, diretta dal dottor Roberto Rizzati.

Nel territorio ferrarese e nel relativo contesto sociale e sanitario, specie dopo l’emergenza Covid-19, è fondamentale intervenire su percorsi di fruibilità dei servizi in particolare per il cittadino con fragilità e scarsa autosufficienza dichiara la direttrice generale di Ausl e Azienda Ospedaliero Universitaria, dottoressa Monica Calamai -. Con questo nuovo servizio, ai percorsi assistenziali domiciliari già avviati aggiungiamo un tassello importante e che sarà ulteriormente sviluppato. L’ottica è quella dell’integrazione tra ospedale e territorio, come previsto nel Decreto 77, con facilitazioni e vantaggi per il cittadino, ma anche miglioramenti organizzativi dei servizi di entrambe le Aziende Sanitarie Ferraresi. Più in generale, prosegue il nostro impegno per la concretizzazione del progetto di ‘Azienda digitale’ mirato ad innovare e qualificare la sanità ferrarese”.

Come funziona il Servizio di Radiologia Territoriale
La prestazione radiologica, richiesta dal medico responsabile di struttura tramite prescrizione dematerializzata o cartacea dopo la raccolta del necessario consenso informato da parte dell’assistito o del tutore legale, viene programmata dal Coordinatore Tecnico di Radiologia, tenendo conto dei tempi tecnici necessari per la trasferta.

L’esame viene eseguito nel rispetto delle norme di radioprotezione. Il referto verrà redatto entro 12 ore dalla esecuzione dell’esame, e consultabile anche dal medico di medicina generale responsabile della struttura; in alternativa può essere inviato attraverso il cloud aziendale o ritirato presso le segreterie del dipartimento di Radiologia.

Al momento le prestazioni erogate riguardano i controlli programmabili per i distretti corporei in cui sono più frequenti problemi ortopedici degli anziani e per radiografia del torace, e sono previste circa 250 prestazioni all’anno. In una fase successiva, il servizio potrà essere ampliato e offerto al domicilio dei pazienti fragili difficilmente trasportabili.

Ultimo aggiornamento

16-01-2023 09:01

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