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Grande successo per l'evento su Salute Mentale tra storia e dignità della cura, tenutosi mercoledì pomeriggio, al Salone d'Onore della Prefettura di Ferrara. Organizzato da Prefettura, Unife e Isco - Istituto di Storia Contemporanea e fortemente voluto dal prefetto Massimo Marchesiello, è stata occasione per sondare il tema della salute mentale nel centenario della nascita di Franco Basaglia e nei 150 anni della Società Italiana Psichiatrica (SIP).
Durante l'incontro, aperto dal Prefetto, sono stati affrontati vari temi: dal peso dell'esperienza basagliana sulla cura territoriale al valore dei ricordi nella formazione di una coscienza collettiva, dal contributo di Gaetano Boschi nella scoperta e cura della nevrosi da guerra con la fondazione di un ospedale psichiatrico nell'attuale struttura della Città del Ragazzo all'impatto dell'architettura manicomiale - esempio struttura di via Ghiara - dentro o fuori le città.
Il focus è stato sul progetto ProPsiFe, 170 della psichiatria a Ferrara, costruito a partire dalla donazione, da parte della famiglia Boschi, del Fondo ad Unife. Ad illustrarne premesse e obiettivi è stato il prof. Luigi Grassi, ordinario di Psichiatria e già Direttore Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione di Unife, che lo ha curato in collaborazione con il Sistema Bibliotecario di Ateneo e Isco.
L'evento che ha visto i saluti anche di Franca Emanuelli, direttrice Dipartimento ad Attività Integrata di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche AUSL, è stato moderato dalla giornalista Camilla Ghedini e ha visto protagonisti, oltre al prof. Grassi, Luigi Missiroli, già direttore Dipartimento Salute Mentale USL 31, Adello Vanni, già direttore Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Ausl, Anna Quarzi, presidente Isco, Riccardo Modestino - con lettura del suo intervento- , presidente Associazione De Humanitate Sanctae Annae.
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Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2024, 16:27