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Le Aziende Sanitarie ferraresi aderiscono alle Giornate FAI di Primavera e nel weekend del 22 e 23 marzo aprono le porte della ex Chiesa di San Bartolomeo fuori le mura, detta San Bartolo, ubicata all’interno di un ex complesso monastico attualmente sede della Residenza Psichiatrica a trattamenti estensivi “Il Convento”.

Un “luogo del cuore” per la città estense per cui sono attese a breve novità sul recupero e riqualificazione dell'edificio attraverso un corposo intervento di ristrutturazione grazie a una convezione tra la Soprintendenza Belle Arti e l’Azienda USL di Ferrara, proprietaria dell’immobile, con il contributo del Dipartimento Tecnico.

Il DATeRPS - Dipartimento Assistenziale Tecnico Riabilitativo della Prevenzione e Sociale - e il DAISMDP - Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche di Ferrara promuovono attivamente le due giornate con la partecipazione di utenti e professionisti che, in affiancamento ai volontari FAI, metteranno a valore l’evoluzione della RPTE Il Convento nel tempo e la trasformazione da luogo di reclusione a luogo di cura per chi soffre di un disturbo mentale.

In occasione delle visite guidate, sarà possibile ammirare le opere di un ospite della struttura, Stefano Ferri, esposte in una mostra pittorica dal titolo La luce nei colori: un viaggio artistico personale attraverso il cambiamento, il ciclo perpetuo delle stagioni e le emozioni umane ad esse correlate.

Le giornate “Fai di Primavera 2025” rappresentano un viaggio unico nell’arte e nella cultura e, al contempo, possono costituire una grande occasione di contrasto allo stigma e ai pregiudizi di cui le persone affette da disturbi psichiatrici sono troppo spesso vittime.

Da colonia agricola e ampliamento del manicomio di via della Ghiara, simbolo per eccellenza di reclusione ed esclusione sociale per i “malati di mente”, oggi la struttura persegue finalità in antitesi con le precedenti promuovendo percorsi di cura individualizzati.

Le attività quotidiane comunitarie e terapeutico-riabilitative hanno sede nella parte del monastero che si sviluppa intorno al Chiostro monumentale mentre il resto dei corpi di fabbrica, compresa la Chiesa, vertono in cattivo stato di conservazione e in disuso e, come anticipato, saranno oggetto di un importante intervento di recupero cui sarà data opportuna comunicazione.

La visita si svilupperà all'esterno del complesso, tra i diversi corpi di fabbrica, con una "occhiata" all'interno: le porte aperte della Chiesa e del Chiostro consentiranno al visitatore di immaginarne l'originaria ricchezza e coglierne l'unicità, un'occasione per parlare di architettura e arte.

Come evidenziato dal FAI, la chiesa di San Bartolo rimane l'unico esempio di edificio ecclesiastico ferrarese ad impostazione gotica e si tratta di un luogo unico per la sua architettura, per le tracce ancora esistenti, per il fascino dovuto alla sua monumentalità. L'apertura di questo importante contesto ferrarese, ai più sconosciuto, sarà una camminata attraverso lunghi anni di storia e trasformazioni, ferite gravi e gravissime, ricchezze e disagio, recupero e inclusione.

Orari delle visite del 22 e 23 marzo:
Sabato: 10:00 - 13:00 / 14:30 - 17:30 (ultimo ingresso 16:30)
Domenica: 10:00 - 13:00 / 14:30 - 17:30 (ultimo ingresso 16:30)
Turni di visita ogni 15 minuti.

Non è richiesta prenotazione.

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Via Cassoli, 32
44123 - Ferrara

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Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2025, 15:01