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La telemedicina entra ancor più nella presa in carico dei pazienti diabetici. Grazie ad un progetto innovativo saranno ulteriormente implementate le televisite di controllo ai pazienti affetti da diabete tipo 2 non complicato seguiti dai propri medici di famiglia, ma anche le occasioni di teleconsulto tra questi ultimi e gli specialisti della Diabetologia territoriale, diretta dal dottor Marcello Monesi.
L’Italia presenta l’indice di rischio più elevato di insorgenza di diabete nelle persone al di sopra dei 65 anni e la provincia di Ferrara, anche per la forte presenza di popolazione nelle fasce di età più elevate, presenta una prevalenza del diabete del 9% circa, ben superiore alla media regionale (7%) e nazionale (6%), con un numero di pazienti che sfiora le 30.000 unità. L’assistenza diabetologica è storicamente imperniata sull’Unità operativa di Diabetologia Territoriale che opera sui 3 distretti provinciali all’interno delle Case di Comunità con team diabetologici dedicati, e sull’attività dei medici di famiglia.
In pratica, una volta formulata la diagnosi di diabete da parte del medico di famiglia, la persona neodiagnosticata viene indirizzata presso uno degli ambulatori della Diabetologia Territoriale per un primo inquadramento diagnostico terapeutico che prevede una visita medica, un colloquio nutrizionale, un counseling sullo stile di vita.
Successivamente, i pazienti con compenso metabolico stabile e privi di complicanze vengono “riaffidati” al loro medico: sono circa la metà dei 30.000 presenti in provincia. Per questi pazienti il dialogo e il contatto tra il medico di famiglia e la Diabetologia deve essere continuo e maggiore possibile.
Il progetto pilota punta proprio a questo, partendo da un gruppo di medici di famiglia, valutando poi l’impatto che l’implementazione di tecnologie innovative come la televisita e il teleconsulto possano migliorare il servizio reso ai pazienti ed il loro percorso diagnostico, terapeutico e di follow up.
Specialisti diabetologi e medici di famiglia individueranno insieme i pazienti da discutere assieme, dopodiché il medico eseguirà un teleconsulto con la struttura diabetologica (in spazi e tempi dedicati) per la discussione dei casi clinici o delle opzioni terapeutiche. In alternativa, la stessa rivalutazione dei pazienti potrà avvenire, oltre che in modalità tradizionale, anche attraverso prestazioni di televisita.
Nel percorso di presa in carico potranno essere coinvolti altri specialisti quali il cardiologo e/o il nefrologo, al fine di migliorare ulteriormente la presa in carico dei pazienti. E tale percorso permetterà di minimizzare il rischio di progressione delle complicanze anche alla luce delle evidenze emerse recentemente in campo diabetologico, cardiologico e renale.
Questo innovativo progetto viene realizzato col contributo non condizionante di Boehringer Ingelheim Italia S.p.A.
Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 10:52