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Anche la sanità può essere più green. E l’Azienda USL di Ferrara ha predisposto, proprio a questo fine, il “Piano Energetico Aziendale” che individua investimenti e procedure finalizzati a mitigare, per quanto possibile, l’impatto ambientale delle attività che svolge, rendendo più “ecologiche” strutture e attrezzature.

Il nuovo Piano individua, in coerenza col PNRR (principalmente la Missione 2), investimenti e opere per 28,6 milioni di euro, per il miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e impianti, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e la mobilità sostenibile.

Tradotto in esempi: installazione di luci a basso consumo, rubinetti frangi-getto, caldaie e gruppi frigo più performanti, sostituzione degli infissi obsoleti, realizzazione di impianti fotovoltaici, ammodernamento del parco auto con mezzi a minor impatto ambientale.

Già nel cantiere “in corso” nell’area emergenza dell’Ospedale di Lagosanto si stanno utilizzando le metodiche sopra descritte, e il medesimo “approccio green” riguarderà tutti i cantieri che si apriranno in azienda. Si è in attesa inoltre di un accordo tra Stato e Regioni che, nel giro di pochi mesi, dovrebbe destinare fondi per la sostituzione degli impianti di illuminazione esterna con dispositivi a basso consumo (per Ferrara è previsto un finanziamento di un milione di euro). E proprio nei giorni scorsi, per fare solo un ultimo esempio, sono state inaugurate altre due auto elettriche donate all’Ausl.

In aggiunta alla parte strutturale, la direzione aziendale ha aderito al “decaologo” di “M’illumino di Meno” e sta lanciando una campagna di sensibilizzazione dei dipendenti per comportamenti attenti anche alla tutela ambientale, come ad esempio limitare per quanto possibile le stampe e comunque riciclare la carta e, in vista della stagione estiva, non eccedere con il raffrescamento degli ambienti.

Sono stati dunque elaborati messaggi e grafiche ad hoc che verranno veicolati sulla rete intranet e su altri canali aziendali, finalizzati a mantenere alta l’attenzione anche su questi aspetti.

Dichiarazione della Direttrice generale Monica Calamai. “E’ ormai riconosciuto che un ecosistema più sano incide positivamente sulla salute e sul benessere delle persone. Per contro, qualsiasi attività umana, compresa quella delle Aziende sanitarie, ha ripercussioni sull’ambiente consumando spazi e risorse e producendo rifiuti e sostanze inquinanti. E’ dunque necessario il massimo impegno, da parte di noi tutti, per cercare di limitare l’impatto ambientale delle attività che svolgiamo.

L’Azienda ha messo in campo il ‘Piano Energetico’ coi relativi investimenti finanziati pure da PNRR; anche la Regione Emilia Romagna da anni sta incentivando interventi di ‘sviluppo green’, ripresi ora nel nuovo Piano Regionale della Prevenzione.

Ma su questo aspetto ognuno di noi, anche sul lavoro, può fare la sua parte con piccoli gesti quotidiani. Come ad esempio ricordarsi di spegnere il computer quando si termina di lavorare e le luci quando si esce da una stanza. Facendo le scale invece di salire sull’ascensore, si fa una sana attività fisica e si risparmia energia elettrica. Se, oltre agli investimenti strutturali, ognuno di noi farà il suo ‘piccolo pezzo’ credo che otterremo risultati importanti”.

A cura di

Ufficio Stampa

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44123 - Ferrara

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Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 16:01