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Sostenere concretamente le persone più fragili: quelle, ad esempio, con disabilità intellettive, che soffrono di disturbi dello spettro autistico o di salute mentale, o devono fare i conti - e si tratta soprattutto dei più giovani - con i disturbi del comportamento alimentare o dell’apprendimento.

L’obiettivo del “Piano attuativo Salute mentale” 2023 della Regione Emilia-Romagna viene pienamente condiviso dal Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche (DAISMDP) dell’Azienda USL di Ferrara, a cui sono stati assegnati 4,4 milioni di euro (precisamente 4.453.864 euro) dei 40 milioni messi a disposizione dal Fondo sanitario regionale e ripartiti tra tutte le Aziende sanitarie del territorio.

Risorse che servono a finanziare servizi di fondamentale importanza, come dimostrano i numeri: nel 2022 sono state 11.704 le persone residenti a Ferrara e provincia che hanno ricevuto almeno una prestazione erogata dai Servizi del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’Ausl, un trend che si mantiene in lieve calo rispetto a quello del 2021 quando erano state 11.819.

Il Dipartimento garantisce prestazioni finalizzate alla prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi mentali, dei disturbi neuropsichici dell’infanzia e adolescenza, dei disturbi da abuso di sostanze e delle disabilità conseguenti, per un tempo che spazia dall’infanzia fino all’età avanzata. Il Dipartimento opera in completa integrazione fra l’AUSL di Ferrara e l’Università per quanto attiene le attività assistenziali, didattiche e di ricerca.

In particolare nel 2022 si sono rivolti alla Unità Operativa Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza (UONPIA) 4.331 minori, presso i Servizi Psichiatrici territoriali (SPT) hanno avuto accesso 5.269 persone e presso i Servizi per le Dipendenze Patologiche (SerD) 2.104 persone; fra questi 981 pazienti con problematiche legate all’assunzione di droghe o farmaci, 335 con problematiche alcol correlate, e 60 per ludopatia.

La dott.ssa Franca Emanuelli, direttrice del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche

Dietro questi numeri ci sono delle storie, ci sono persone con fragilità diverse che hanno bisogno di interventi diversi. Visti i fenomeni complessi, il modello di intervento prevede necessariamente la trasversalità fra i diversi Servizi perché al sommarsi dei diversi bisogni deve corrispondere la sinergia nella ricerca di soluzioni: Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza, Servizi Psichiatrici Territoriali ed Ospedaliero-Universitari, Centro per i Disturbi del Comportamento alimentare, Centro per i Disturbi specifici di apprendimento, Programma di Psiconcologia e Servizi per le Dipendenze Patologiche.

In generale il 2022 è stato caratterizzato dall’intensità dei fenomeni clinici spesso esorditi in acuzie o senza storia pregressa di malattia, e multiproblematicitità aggravata dalla crisi dei fattori sociali di protezione che contribuiscono ai determinanti di salute – spiega la dott.ssa Franca Emanuelli, direttrice del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche -. Le ricerche che la Regione Emilia-Romagna compie annualmente assieme all’Osservatorio Adolescenti del Comune di Ferrara, confermano anche nel territorio provinciale il trend nazionale con cambiamento forte su stili di vita e comportamenti nei minori: maggiore aggressività anche sostenuta dal ricorso a sostanze e al consumo di alcolici, aumento di atti autolesivi a volte con intento autosoppressivo ma spesso come espressione di malessere emotivo, disturbi d’ansia e aumento del senso di solitudine. Si sono incrementati problematiche di ritiro sociale denominato Hikikomori e di disregolazione emotiva come elementi che compromettono la possibilità di fare esperienze soddisfacenti di socializzazione. Osserviamo un incremento dei disturbi del comportamento alimentare anche in fasce sempre più precoci della popolazione con esordio acuto che impegnano le famiglie e i servizi nell’intervento”.

Particolare attenzione viene posta all’equità al fine di qualificare l’accesso a tutti i servizi del Dipartimento. Per questo sono state favorite le prestazioni in modalità remota (quasi 10mila nel 2022, soprattutto per il monitoraggio delle condizioni di salute della popolazione giovanile); incrementate le prestazioni erogate a domicilio per i pazienti cronici, disabili e anziani (con un aumento del 20,5% rispetto all’anno precedente), e avviata l’attività di teleconsulto medico a favore dei pazienti psichiatrici detenuti presso la Casa Circondariale di Ferrara.

Di seguito un breve focus su ulteriori progetti specifici.

Disabilità intellettive

Sono stati attivati interventi soprattutto nell’ottica della prevenzione tesa alla riduzione dei fattori di rischio nelle popolazioni fragili a partire dai bambini in età scolare che presentano difficoltà di apprendimento o linguaggio, inviati per approfondimenti dalla scuola stessa.

Disturbi specifici di apprendimento

Sono stati realizzati cicli di incontri rivolti alle famiglie dei minori che hanno ricevuto una diagnosi di Disturbi specifici di apprendimento DSA quali dislessia, discalculia, disgrafia che hanno visto una ampia partecipazione.

Oltre a un aggiornamento dell’iter diagnostico, si è puntato sulla teleriabilitazione a distanza con l’uso di una piattaforma per la riabilitazione ed il potenziamento a distanza per migliorare le competenze del singolo studente in materia di lettura, scrittura e calcolo con vantaggi in fruibilità del servizio e per quelli che hanno portato a termine il percorso miglioramenti comprovati nelle abilità alla base del processo di apprendimento.

Esordi psicotici

Nel 2022 il Programma Esordi Psicotici e Stati Mentali a rischio ha avuto in carico 84 pazienti adulti di cui il 70% di sesso maschile, e di età media 24 anni con particolare attenzione all’intercettazione precoce dei casi di esordio.

Attività implementate oltre il PDTA hanno interessato gli interventi di gruppo dedicati agli utenti.

Disturbi del comportamento alimentare

Nel 2022 il Centro DCA Adulti della AUSL di Ferrara, nel quadro generale delle attività terapeutiche e riabilitative, per cui ha avuto in trattamento circa 200 pazienti, ha implementato in particolare l’assistenza ai familiari delle pazienti in carico, organizzando gruppi di cura e percorsi psicoeducativi e di supporto anche per i genitori di ragazze minorenni. In condizioni cliniche molto critiche si è proceduto all’inserimento in residenze specializzate.

Programma Autismo infanzia adolescenza

La popolazione in carico con diagnosi di disturbo nello spettro dell’autismo nel 2022 è di 328 pazienti su tutto il territorio provinciale con una distribuzione nelle fasce di età di 96 casi per l’età 0-6 anni, e 232 casi fra i 7 e i 17 anni. Secondo il modello regionale un team ad alta specializzazione Spoke Autismo opera in modo centralizzato a Ferrara, e sostiene tutte le equipe territoriali in integrazione con le scuole e con le famiglie.

Programma Autismo adulti

Tra i progetti attuati in condivisione con ASP e servizi di Salute Mentale, aumento della consapevolezza della necessità di trattamento sulla fascia di età adulta dei pazienti autistici; avvio della formazione sugli operatori; collaborazione con le Associazioni dei familiari per pazienti con autismo; e co-progettazione negli Uffici di Piano sulle progettualità attivabili grazie ai fondi specifici distrettuali con progetti che perseguono obiettivi volti all’incremento dell’autonomia possibile, all’attuazione di progetti di integrazione nel territorio e sostegno alla formazione rivolta ai caregivers e alla rete.

Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 10:52