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Uno sportello per abbattere gli ostacoli legati all'utilizzo e all'attivazione del fascicolo sanitario elettronico, attivo ogni martedì e giovedì pomeriggio presso la Cittadella San Rocco di Ferrara. Il servizio nasce dall’adesione dell’Azienda Usl di Ferrara a un progetto del Ministero per le Politiche Giovanili.

Il tema è stato al centro dell’ultima puntata di Salute Focus Ferrara (format web a cura dell'azienda Usl di Ferrara condotto dal Alexandra Boeru) con Maria Cristina Mezzogori, Resp. Serv. Civile Ausl Ferrara, Sara Castellari, Resp URP Ausl Ferrara, Milo Orlandini, Dir. Serv. Informatico Interaziendale Ausl e Aosp Ferrara, Zaineb El Qoraichi, Volontaria Serv. Civile Digitale Ausl Ferrara, Martina Rimondo, Progettista Serv. Formazione Interaziendale Ausl e Aou Ferrara, Luca Aguiari, Volontario Serv. Civile Digitale Ausl Ferrara, e Maria Cristina Marino, Volontaria Serv. Civile Digitale Ausl Ferrara.

L'Ausl estense ha partecipato a un bando del “Servizio civile digitale” per impegnare i giovani nella progettazione di servizi che implementano l’uso della piattaforma digitale nei servizi pubblici come quelli sanitari.

“Un progetto che si pone anche un obiettivo di inclusione sociale, riducendo il divario digitale che interessa soprattutto la popolazione più fragile che di servizi sanitari smart e accessibili ha più bisogno” spiega la responsabile del Servizio Civile di Ausl Ferrara Maria Cristina Mezzogori. “Il progetto è stato realizzato in un contesto provinciale – prosegue Mezzogori - all’interno di un programma di intervento del servizio civile digitale, realizzato in collaborazione con le amministrazioni comunali di Ferrara, Portomaggiore e Ostellato. E ancora Mezzogori: “La finalità del programma, peraltro finanziato dal Pnrr, è di raggiungere il superamento del gap digitale della popolazione ferrarese, in particolare quella più attempata che ha competenze digitali molto basse”.

“Il 46% della popolazione ha competenze digitali di base, solo il 23% ha competenze avanzate. Anche per questo motivo – puntualizza la responsabile del Servizio civile AuslFe - per aumentare le capacità digitali della cittadinanza, abbiamo deciso di aderire al programma. Le scarse competenze digitali fanno sì che molti non riescano ad accedere ai nostri servizi digitali. Ci siamo impegnati a realizzare percorsi di facilitazione ed educazione digitale rivolti all’intera cittadinanza, attraverso sportelli dedicati, gestiti prevalentemente dai ragazzi che si sono candidati alla realizzazione del progetto e poi formati con impegno dai nostri operatori. Inoltre, questo la formazione garantita ai ragazzi, dà loro diritto alla certificazione di un attestato di facilitatori digitali da parte del consiglio. È un percorso formativo a tutti gli effetti”.

Dal 14 dicembre 2022 in l’Ausl operano cinque volontari del Servizio civile (di età compresa tra i 19 e i 26 anni) che hanno partecipato al bando di selezione e resteranno in carica fino al 13 dicembre 2023. Il progetto, come disposto dalla Regione Emilia Romagna, continuerà anche nel 2024 con l’inserimento di nuovi volontari.

“Siamo stati molto fortunati perché trovando ragazzi molto collaborativi con competenze già acquisite – afferma ancora Mezzogori - abbiamo potuto avviare velocemente e facilmente anche le attività rivolte all’utenza. Abbiamo attivato innanzitutto lo sportello a Ferrara, nella Cittadella della salute di San Rocco, ma il presupposto è quello di attivarne altri su tutto il territorio ferrarese, in particolare presso tutte le case della salute di tutta la provincia.”

Per capire anche da dove nasce il bisogno al quale questo sportello vuole rispondere dobbiamo fare un passo indietro, al 1 ottobre 2021, quando è stata disposta l'unificazione degli accessi ai portali della pubblica amministrazione con un’unica chiave di accesso. “Un momento importante dal quale è emerso un bisogno forte della popolazione di ricevere supporto” evidenzia la responsabile del servizio Urp di Azienda Usl Ferrara Sara Castellari.

“L’intento della normativa di semplificare gli accessi ai portali della pubblica amministrazione con un un’unica chiave di accesso – spiega ancora Castellari - ha da un lato semplificato le cose, soprattutto per garantire una protezione maggiore dei dati, dall’altro ha creato un po’ di confusione per le persone anziane che non hanno dimestichezza con i sistemi tecnologici, ma che sono anche quelle che hanno più necessità di accedere a questo genere di servizi, in particolare l’accesso e l’utilizzo del fascicolo sanitario elettronico”. “C’è stata una grande richiesta di aiuto da parte dei cittadini” prosegue Castellari che aggiunge: “L’idea di attivare uno sportello di supporto era tra i nostri intenti, ma ci siamo ritrovati impossibilitati a realizzarla per problematiche tecniche e mancanza di personale adeguatamente formato”.

“Grazie al confronto e alla condivisione, tra noi e i ragazzi, grazie alla professionalità dei colleghi e soprattutto con le competenze che ci hanno dimostrato i ragazzi, abbiamo potuto finalmente mettere in pratica questo progetto. Lo sportello, aperto il martedì e il giovedì pomeriggio, presso la sede dell’Urp della Cittadella S. Rocco, e presenziato da una persona strutturata e presente, sta andando benissimo e noi non potremmo che essere più gratificati e soddisfatti.”

Lo portello, dunque, è già attivo e offre supporto per tutto quello che riguarda l’attivazione del fascicolo sanitario elettronico.

“Il fascicolo sanitario elettronico della regione Emilia Romagna – entra nel dettaglio il dirigente del Servizio Informatico interaziendale Ausl e Aosp Ferrara Milo Orlandini -. E’ un’infrastruttura regionale che raccoglie la documentazione sanitaria prodotta delle strutture sanitarie pubbliche e anche delle strutture private accreditate presenti sul territorio. Non tutti sanno che non va attivato, lo è già grazie a una legge che lo prevede. Quello che manca ai cittadini è comprendere chiaramente le modalità di accesso, attraverso le identità digitali (spid, carta d’identità elettronica e carta nazionale dei servizi). All’interno del fascicolo sanitario elettronico sono raccolti i referti di specialistica, i verbali di pronto soccorso, le impegnative dei medici di base, e sono offerti numerosi altri servizi, quali fissare o disdire appuntamenti per le visite e gli screening, pagare il ticket, la successiva scelta del medico di base, in periodo di Covid era possibile prenotare le vaccinazioni ma anche comunicare le condizioni di positività o negatività in seguito ai tamponi, ed è uno strumento che, nel tempo, si sta arricchendo sempre di più.”

“Questo nuovo sportello – puntualizza la volontaria del Servizio civile Zaineb El Qoraichi - fa da supporto per quanto riguarda l’utilizzo e le funzionalità del fascicolo sanitario elettronico, a partire dalla creazione dell’identità digitale per effettuare l’accesso, che spesso, purtroppo, i cittadini non sanno come richiedere e utilizzare. Ci confrontiamo personalmente ed in presenza con il cittadino, gli spieghiamo come utilizzare il fascicolo sanitario e come effettuare una serie di operazioni online: dalla scelta del medico di base alla richiesta di un’esenzione per reddito, e diamo delle dritte anche su come utilizzare l’applicazione del fascicolo sanitario, che ha delle funzionalità limitate rispetto al sito web, ma che è comunque molto utile”. La volontaria poi afferma: “Siamo operatori abilitati a questo lavoro di sportello e di supporto direttamente sul campo. La popolazione fragile è molto diffusa, ma anche molte persone straniere si rivolgono a noi, perché magari hanno problematiche legate alla lingua, e noi ragazzi, oltre ad essere operatori formati e abilitati, siamo anche di origini diverse, quindi collaborando tra noi riusciamo a comunicare facilmente e ad andare incontro alle esigenze della maggior parte delle persone che si rivolgono a noi.”

L'accesso allo sportello, presso il Punto Informativo“Cittadella San Rocco” è da via Rampari 15, il martedì e giovedì, dalle 13 alle 16,30. E' attivo anche un numero telefonico 0532.235489 sempre dalle 13 alle 16,30 il martedì e il giovedì.

La progettista del Servizio Formazione Interaziendale Ausl e Aosp Martina Rimondo tiene a spiegare inoltre che l’esperienza dei volontari “registra con la formazione, e su più fronti, un’importante tassello nella preparazione dei ragazzi affinché possano svolgere l'attività di sportello con il pubblico”. Ancora Rimondi: “I ragazzi sono stati formati da ottobre e hanno iniziato a lavorare a metà dicembre. Sono state illustrate loro tutte le attività svolte sia all’intento del servizio interaziendale di formazione e aggiornamento, e tutta la parte dell’informatica. Dopodiché, abbiamo fatto una formazione specifica riguardo al progetto di orientamento digitale, dove abbiamo trattato soprattutto l’importanza della informatizzazione e della digitalizzazione, come proporla a un cittadino, come si comunica con gli adulti, come si educano gli adulti. Hanno ricevuto una formazione interattiva e si sono esposti dando un forte contributo del loro potenziale, che ha portato ad aprire questo sportello con una facilità che non ci aspettavamo. Tra l’altro, l’iniziativa di tenere aperto lo sportello non un solo giorno alla settimana, ma due, è stata proprio dei ragazzi. Dimostrano un gran coinvolgimento e a noi fa molto piacere”.

Un’esperienza formativa dunque, ma anche personale molto importante per i ragazzi che stanno vivendo questo percorso con grande partecipazione. Lo conferma un altro volontario: Luca Aguiari che dichiara: “Il progetto del servizio civile prevede una formazione a 360 gradi che permette non solo di acquisire competenze, ma anche di relazionarsi con le persone e crescere costantemente a livello umano. Io non la vedo solo come una prima esperienza lavorativa, la vedo proprio come una crescita personale. Relazionandomi con persone che chiedono aiuto perché si trovano in difficoltà, mi sento di supporto, utile. Per me è anche motivo di orgoglio partecipare a questa iniziativa, mi sento parte attiva della società.”

“Ho deciso di aderire al servizio civile in attesa di iscrivermi all’università - racconta un altra volontaria del Servizio civile digitale di Ausl Ferrara Maria Cristina Marino - anche per fare un anno propedeutico a quello che vorrei studiare, psicologia e sociologia. Stare a contatto con le persone e cercare di andare incontro alle loro esigenze per me è stato un modo molto utile per approfondire i miei interessi. Da quando abbiamo aperto lo sportello siamo spesso qui all’accoglienza dell’Urp ed è veramente molto bello aiutare le persone, spesso ci ringraziano di cuore e per noi è una grande gratificazione.”

“E’ un piacere sincero riuscire ad aiutare una persona anziana – chiude la volontaria Zaineb El Qoraichi - sollevarla dal disagio che prova non riuscendo ad essere completamente autonoma. Quando non lavoro agli sportelli, lavoro nell’ufficio relazioni con il pubblico, e questa esigenza da parte della popolazione la sentivo già lavorando lì. Quindi poter aiutare gli utenti e ricevere in cambio a loro gratitudine è un’immensa soddisfazione.”

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:24