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I CAU - Centri di Assistenza Medica per le Urgenze sono l'evoluzione degli ABC (ambulatori a bassa complessità) che sul nostro territorio sono già stati attivati dall'autunno del 2022. Oggi in provincia di Ferrara i CAU sono tre, Ferrara, Comacchio e Copparo. Come funzionano, che ruolo hanno nel contesto provinciale della rete dell'emergenza urgenza ma anche chi sono medici e infermieri che vi operano? Se ne è parlato a Salute Focus Ferrara (format web a cura dell'Azienda Usl condotto da Alexandra Boeru) con Emanuele Ciotti, direttore sanitario Ausl Ferrara, Marika Colombi direttrice Direzione Tecnico Infermieristica Ausl Ferrara e Carlotta Serenelli direttrice f.f. UO Cure Primarie Ausl Ferrara.

La Regione Emilia Romagna - spiega Emanuele Ciotti, direttore sanitario Ausl Ferrara - si sta riorganizzando per cercare di dividere le emergenze gravi dai codici bianchi e verdi, in modo tale da alleggerire l’affluenza nei Pronto Soccorso. Nel 2022 in Emilia Romagna abbiamo avuto 1.600.000 accessi in Pronto Soccorso, di cui circa il 75% si è auto presentato in Pronto Soccorso. Circa 1.000.000 sono stati codici bianchi o verdi, e la stragrande maggioranza di queste ha necessitato di una sola prestazione”.

Gli elementi su cui poggia questa riforma - prosegue Ciotti - sono sostanzialmente tre: la costituzione del numero 116117 per la piccola emergenza urgenza; la costituzione dei CAU; un miglioramento del servizio del 118. Il numero 116117 sarà il numero unico per le piccole emergenze, che speriamo di attivare entro marzo 2024, al quale le persone riceveranno come risposta o l’attivazione del 118 per urgenze più complesse o l’indirizzamento al CAU se si tratta di un’urgenza meno problematica, o infine, se è un problema ancora minore, l’indirizzamento dal medico di medicina generale nella AFT (Aggregazione Funzionale Territoriale)”.

Nei CAU è presente un team costituito da medico e infermiere ed è possibile effettuare esami di laboratorio, rx ed ecografie e terapie endovenose.

Gli ambulatori CAU sono già attivi nella provincia di Ferrara, tutti i giorni h12, con possibilità di h16 anche se l’obiettivo finale è renderli accessibili h24. Sorgono e sorgeranno - spiega Ciotti - all’interno delle Case della Comunità o eventualmente in un Pronto Soccorso, o un ex Pronto Soccorso, o anche all’interno di una medicina di gruppo o AFT”.

Quanto alle differenze o sinergie con la Continuità Assistenziale, il direttore sanitario precisa: “Noi sostanzialmente andremo a costituire i nostri CAU proprio con i nostri medici della continuità assistenziale, ma potrebbero essere anche dei medici di medicina generale che in qualche modo dedicano delle ore a questa attività. Ricordiamo che i CAU funzionano anche di giorno, cosa che la continuità assistenziale non faceva. Nel progetto che si sta andando a costruire anche con i CAU aumentano notevolmente le ore di ambulatorio che dedichiamo all'utenza, e andiamo anche incontro a quello che molti medici della continuità assistenziale ci chiedevano, e cioè lavorare in sinergia con altre figure professionali. L’intenzione quest’anno - ha poi concluso Ciotti - è di attivare 5 ambulatori CAU in totale, aggiungendo a quelli già attivati, Portomaggiore e Cento”.

A Ferrara siamo partiti con un’articolazione oraria di 6 ore 7 giorni su 7 ma - spiega Marika Colombi, direttrice Direzione Tecnico Infermieristica Ausl Ferrara - dal momento che le attività si sono consolidate e gli accessi sono incrementati, abbiamo ampliato l’orario a 12 ore, dalle 8 alle 20 sempre 7 giorni su 7. Questo percorso è stato applicato alla Casa della Comunità di Comacchio dall’inizio del 2022 e da giugno siamo passati da un H6 a un H12, sempre 7 giorni su 7, e per il mese di agosto è previsto di arrivare fino alla mezzanotte perché questa è una Casa della Salute in prossimità dell’attività turistica della costa. Dal 3 luglio è partita anche la Casa della Comunità di Copparo, con un H12, 7 giorni su 7. Completerà questa prima trance, tra ottobre e novembre, l’avvio della Casa della Comunità di Portomaggiore”.

Il personale infermieristico che abbiamo reclutato per questa attività - sottolinea Colombi - ha una pregressa esperienza clinico assistenziale consolidata di almeno 2 o 3 anni, preferibilmente nel dipartimento delle emergenze urgenze. Al personale è stata fatta una formazione specifica che riguarda i percorsi attivati all’interno del CAU: l’utilizzo e la gestione degli esami di laboratorio attraverso i POCT (Point Of Care), apparecchiature che permettono di eseguire esami di laboratorio con referto immediato, e i percorsi verso la radiologia, quindi le classiche proiezioni radiologiche ma anche le ecografie. Quando l’utente arriva al CAU, prende il numerino attraverso un accesso diretto, dopodiché l’infermiere prende in carico il paziente. Mediamente la pratica viene presa in carico e chiusa in tempi piuttosto rapidi, circa 60 minuti”.

In termini di volumi di accesso - prosegue Colombi - il trend, sia nella Casa della Comunità di Ferrara che in quella di Comacchio, è significativamente in crescita: per quanto riguarda Ferrara, siamo oltre i 3300 accessi da settembre ad oggi, e siamo quasi a 900 accessi per quanto riguarda Comacchio. I dati sono in incremento, su Cittadella San Rocco, arriviamo ad avere quasi 50 accessi giornalieri, che sono complessivamente gli accessi del Pronto Soccorso di Argenta. Il sistema di gestione all’interno dei CAU permette, laddove ci dovesse essere una sintomatologia sottovalutata, di avere un accesso privilegiato e una linea diretta con i Pronto Soccorso. Nel momento in cui il clinico intercetta una sintomatologia “tempo-dipendente” o comunque che prevede un trattamento più complesso esiste una correlazione immediata con l’emergenza territoriale 118 che tempestivamente attiva l’auto-ambulanza e centralizza il paziente”.

Per quanto riguarda i medici - spiega Carlotta Serenelli, direttrice f.f. UO Cure Primarie Ausl Ferrara - attualmente abbiamo i medici della continuità assistenziale, ma possono far parte dell’equipe anche i medici di medicina generale, e vengono organizzati tramite una turnistica che permette di avere una copertura H12 in tutte e tre le strutture aperte. Quello che intendiamo fare è di aumentare le “skills” dei medici in termini di varie discipline. Stiamo già organizzando corsi per le strutture semplici e vorremmo iniziare con la parte pediatrica, anche se sappiamo che è una parte molto complessa per il medico non pediatra, ma abbiamo avuto comunque la collaborazione dei pediatri di libera scelta disposti a fare da tutoraggio. I nostri medici - prosegue Serenelli - vanno ad individuare quelle che sono le patologie a bassa complessità: traumatismi che possono avere esiti di frattura o meno, unitamente a eventuali escoriazioni o medicazioni, le patologie delle vie aeree, le patologie oculari lievi, oltre a tutti i vari dolori muscolo scheletrici o articolari senza trauma, le otalgie, dolori addominali di lieve entità e la parte dermatologica”.

CAU a Ferrara Casa della Salute/Comunità di Cittadella San Rocco settore 19.

Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20. Si accede dal lunedì al venerdì da via Giovecca 203 o da via Rampari S. Rocco 15; il sabato, la domenica e i festivi si accede da corso Giovecca 199.

CAU Comacchio Casa della Salute/Comunità di via Falletti 2, Ambulatorio 1, stanza 1085.

È aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20.

CAU Copparo Casa della Comunità “Terre e Fiumi” in via Roma 18, secondo piano.

È aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20.

Le prestazioni che si effettuano nei CAU sono ad accesso diretto, senza necessità di prendere appuntamento, e gratuite.

La puntata è visibile sul canale YouTube Ausl Ferrara a questo link https://youtu.be/0cf2JZdax80 e sulle seguenti pagine Facebook: Azienda Usl Ferrara, Comune di Ferrara, Comune di Cento, Comune di Copparo, Comune di Codigoro, Comune di Bondeno, Ferrara Focus.

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:22