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Uno spazio verde a memoria del meraviglioso gesto di donazione di sangue di moltissime cittadine e cittadini che, attraverso l’Avis di Ferrara, hanno contribuito a non far mai mancare una risorsa così preziosa per le Aziende Sanitarie del nostro territorio. È quello che è stato inaugurato lo scorso 27 novembre presso l'ospedale di Cona nello spazio verde antistante l’Ingresso 4. Il “Giardino dei donatori” questo il suo nome, vedrà la messa a dimora di 10 alberi e 10 cespugli per il primo anno.

Il progetto, frutto della collaborazione tra l'Azienda Ospedaliera Universitaria S. Anna di Ferrara, l'Avis Provinciale e Comunale Ferrara, Coldiretti, Presidenza del Consiglio Comunale, Assessorato all’Ambiente e quello alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, con il contributo dell'Istituto scolastico "Vergani Navarra" e le ditte LyondellBasell e Yara, è stato al centro dell'ultima puntata di “Salute Focus Ferrara” (format web di approfondimento a cura dell'azienda Usl di Ferrara, condotto da Alexandra Boeru).

Questo progetto - ha sottolineato Monica Calamai, direttrice generale delle Aziende sanitarie ferraresi - mette l'accento su un concetto di salute che si allarga, oltre alla cura, anche all'ambiente e al contesto in cui le persone vivono. Porta ad un arricchimento di quella che è l'area verde intorno a Cona e vede l'ospedale anche in un nuovo concetto di salute, determinata non solamente dal curare una malattia ma dagli stili di vita, dall'aria che respiriamo, dal verde, dal suolo. Un concetto veramente diverso di One Health e di Planetary Health, rispetto al quale Avis, insieme a tutte le istituzioni presenti e anche alle aziende private coinvolte, hanno dato un contributo. Il cuore pulsante del progetto è sicuramente l'Avis che ha voluto legare il concetto del dono a quello dell'impatto ecosostenibile, in linea con i tempi. Un aspetto fondamentale a maggior ragione per chi fa sanità, ecco perchè quindi siamo partner presenti all'interno di questo progetto e - ha concluso Calamai - spero anche di altri”.

“Il Giardino dei Donatori” sarà un riconoscimento per il gesto della donazione, finalizzato anche a creare una sorta di “emulazione” da parte di altri, che saranno così a loro volta incentivati ad iniziare a donare.

Attualmente i punti di raccolta di Avis e Fidas sono 17: 16 di Avis situati a Ferrara, Argenta, Bondeno, Cento, Codigoro, Comacchio, Copparo, Lagosanto, Massa Fiscaglia, Mesola, Mirabello, Ostellato, Poggio Renatico, Portomaggiore, Vigarano Mainarda e Voghiera, ed uno di Fidas a Renazzo.

Nel corso del 2022 sono state donate 23.485 unità di sangue intero e plasma (21.985 AVIS e 1.500 Fidas Renazzo); sono state 821 (più 17 sul 2021) le giornate di donazione (774 Avis, 47 Fidas).

Riuscire ad intercettare nuovi donatori per Avis è infatti fondamentale, come ricordato anche dal Gabriele Anania, vicepresidente Provinciale Avis. “Il progetto prevede che ogni 25 nuovi donatori, un albero donato da Coldiretti venga piantumato dai ragazzi dell'istituto Navarra che studiano Perito Agrario, nell'area verde antistante l'ingresso 4 dell'Ospedale di Cona. Speriamo - ha auspicato Anania - nell'arco di qualche anno di potere riempire tutto questo giardino. Quest'anno abbiamo aggiunto numeri di donazioni molto importanti e questo per noi è un progetto che deve entrare nel cuore dei nostri donatori, in particolare di quelli nuovi. Il loro gesto consente anche di portare qui in un ambiente ospedaliero, un albero che dà un'immagine di vita e di futuro per ognuno di noi, sia dal punto di vista ecologico ma anche dal punto di vista psicologico”.

Tornando ai dati delle donazioni di sangue e plasma in provincia di Ferrara, nel 2023 quella estense si è confermata come una delle più virtuose a livello regionale e nazionale con numeri sempre in crescita e che tra l'altro, vedono per la prima volta più numerose le donatrici rispetto ai donatori.

All'inaugurazione del Giardino del Donatore era presente anche Alessandro Brazzo, uno studente pugliese che vive a Ferrara e che è stato il 25esimo donatore grazie al quale è stata possibile la messa a dimora del primo albero. “Donare è molto importante - ha ricordato il giovane studente - è una piccola parte del nostro tempo ma dà un enorme contributo all'assistenza medica e alla società sanitaria. Io ho fatto anche richiesta per donare, se ci sarà la possibilità, anche il midollo osseo. Ricordiamoci che donare è un piccolo contributo che possiamo dare tutti quanti e che fa stare bene anche noi, come persone!”.

Ogni alberatura e ogni siepe piantumata sarà contraddistinta da un codice di riferimento. Ogni codice sarà comunicato ai nuovi donatori con lettera congiunta dei vari partner del progetto in cui si dirà che in quanto donatore, la pianta identificata dal determinato codice, è a lui dedicata, e si illustrerà di quale pianta si tratta e le caratteristiche salienti della stessa. Ogni nuovo donatore potrà dunque identificarsi con una pianta.

Chi fornirà siepi e arbusti è Coldiretti Ferrara, il cui ruolo è stato spiegato dal suo vice direttore Riccardo Casotti. “Tramite il nostro vivaio siamo in condizione di poter fornire, rispetto alle liste che il comune ha determinato, quelle piante che non provocano problemi di allergie o sensibilità nei pazienti, e le essenze che servono per integrare e costituire questo bosco. Questo giardino del donatore è un progetto che abbiamo condiviso da subito anche perchè la produzione del verde fa parte della produzione agricola. Oggi l'agricoltura spazia in una serie di attività più ampie, e il verde e il mondo vivaistico sono tra queste”.

Ad occuparsi della messa a dimora delle piante, saranno gli studenti dell’Istituto di Istruzione superiore “Vergani Navarra” di Ferrara. L’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara si occuperà della manutenzione delle alberature.

Abbiamo partecipato molto a volentieri a questo tipo di progettazione perché - ha spiegato Stefano Giatti, referente scientifico Istituto di Istruzione superiore “Vergani Navarra” di Ferrara - la riteniamo veramente sostenibile e sono queste le occasioni in cui i ragazzi toccano con mano quello che significa un progetto sostenibile. Gli studenti hanno ripercorso le tecniche di piantumazione ma abbiamo cercato di far capire loro il contesto di riferimento che è molto più ampio, con una una valenza anche sociale. La piantumazione di queste essenze, che avverrà nell'arco dei tre anni, sarà sicuramente positiva dal punto di vista paesaggistico e ambientale”.

Realtà del territorio attente a natura ed ecologia ma anche comune e cittadini attenti. A metterlo in evidenza è stato Alessandro Balboni, assessore all'ambiente del Comune di Ferrara che ha ribadito il valore di iniziative come questa sia sotto il profilo ecologico che come occasione per nuove sinergie.

Come amministrazione comunale, negli ultimi 4 anni, abbiamo messo a dimora circa 4.500 alberi, a testimonianza del valore che ha per noi la natura, l'ambiente e l'ecologia. Piantare alberi è l'azione più efficace e più immediata per contrastare il cambiamento climatico e l'inquinamento atmosferico. Questo progetto - ha proseguito Balboni - rappresenta anche un'occasione per creare nuove collaborazioni e per incoraggiare una pratica positiva e virtuosa come la donazione di sangue di cui c'è sempre bisogno. Siamo così in grado di poter anche creare un piccolo polmone verde intorno al nostro ospedale che ha sicuramente effetti benefici sia sotto il profilo dell'aria che della qualità della vita intorno all’ospedale”.

Un'iniziativa innovativa, prima in Italia di questo genere, che è frutto di un grande lavoro di rete animata da professionalità e attenzione al territorio ma anche dall'entusiasmo, come ha messo in evidenza Cristina Coletti, assessora alle politiche sociali del Comune di Ferrara.

Un progetto che davvero si può sintetizzare con una parola: gratitudine. Una gratitudine che nasce da un sentimento proprio nei confronti di Avis e dell'impegno dei tanti donatori. Questo progetto si è concretizzato anche grazie all'aiuto di tanti sostenitori e quindi i ringraziamenti vanno a tutte le forze che sono riuscite a metterlo in campo. Un ringraziamento particolare va poi chiaramente alla direttrice Calamai per l'avvicinamento che è riuscita a creare sul nostro territorio tra le istituzioni e il terzo settore”.

La puntata è visibile sul canale YouTube Ausl Ferrara e sulle seguenti pagine Facebook: Azienda Usl Ferrara, Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna, Comune di Ferrara, Comune di Cento, Comune di Copparo, Comune di Codigoro, Comune di Bondeno, Ferrara Focus.

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:18