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Una mano che accompagna la mamma e la coppia lungo tutto il percorso, dal test di gravidanza positivo fino ai primi mesi di vita del bambino. Parliamo del Percorso Nascita, diffuso capillarmente sul territorio ferrarese per garantire assistenza, sostegno e ascolto a tutte le donne e alle coppie, lungo tutto il percorso della gravidanza fino a dopo la nascita.
Un programma di supporto a 360 gradi, svolto dai consultori del Servizio Salute Donna dell’Azienda USL di Ferrara in stretta integrazione con il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera S. Anna di Cona, che nel corso dell’anno 2022 ha seguito 1606 donne in gravidanza nei consultori familiari attivi sul territorio.
Ecco una guida per scoprire meglio questo percorso territoriale all’interno della campagna informativa “Essere genitori a Ferrara”, lanciata dalle aziende sanitarie ferraresi per diffondere la conoscenza su questi servizi.
La presa in carico delle donne in gravidanza comincia con la visita ostetrica di primo accesso, da prenotare in farmacia o al numero verde con l’impegnativa del medico di base. Da qui inizia tutto il percorso di gestione della gravidanza, sia che si tratti di un percorso di gravidanza fisiologica a basso rischio (gestito interamente dall’ostetrica) o di medio-alto rischio (gestito in condivisione con il medico).
Il percorso è accompagnato da visite periodiche: controlli ostetrici, richiesta esami ematochimici, ecografie di controllo e, in caso sussistano condizioni di bisogno, collegamento con i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA), specialmente con la Diabetologia e la Endocrinologia. Tutti gli appuntamenti durante la gravidanza (dal laboratorio analisi alle visite di controllo agli ambulatori ecografici a supporto) vengono prenotati direttamente dalle ostetriche dei consultori.
Particolarmente apprezzati gli incontri di accompagnamento alla nascita che forniscono alle future mamme conoscenza e informazioni per affrontare in maniera adeguata la gravidanza, il travaglio, il parto e la genitorialità. Il ciclo si compone di 7 incontri, di cui 5 tenuti dall’ostetrica con tematiche prestabilite; uno con pediatri di libera scelta e pediatri neonatologi ospedalieri e pediatra del centro vaccinazioni; e un incontro a posteriori della nascita tenuto dalle ostetriche. I corsi di gruppo vengono organizzati periodicamente per epoca gestazionale (iscrizione entro la 24esima settimana di gestazione, inizio dalla 30esima settimana in poi) su tutto il territorio, nei consultori di Ferrara, Codigoro, Comacchio, Portomaggiore e Cento.
Dopo il parto, la presa in carico della puerpera e del neonato avviene nei Punti Nascita di Cona e di Cento, dove una ostetrica territoriale incontra la neo mamma e il bebè. Entro 72 ore dalla dimissione, vi è un nuovo contatto per valutare il rientro a casa, la situazione psicofisica e fissare un appuntamento per la visita post partum, circa 40 giorni dopo il parto.
In questa fase viene posta molta attenzione all’allattamento al seno. Le consulenze per l’allattamento possono avvenire in tre modalità per andare incontro alle esigenze delle neo mamme: consulenze telefoniche per i consigli più semplici, consulenze in sede ambulatoriale presso i consultori per valutare la poppata e, se ritenuto necessario, è possibile accordarsi per le consulenze anche a domicilio.
Non mancano i percorsi di rieducazione del pavimento pelvico rivolti alle madri che possano avere una incontinenza di tipo transitorio, fisiologico, nel periodo dopo il parto e che necessitano quindi di supporto di ginnastica perineale con ostetriche specializzate, sempre presso i consultori.
Il supporto è su tutti i livelli, anche psicologico: è disponibile infatti l’ambulatorio per l’aiuto psicologico in gravidanza e nel post-parto, dove i genitori possono trovare ascolto e assistenza psicologica per affrontare le difficoltà o i possibili eventi critici legati alla gravidanza e alla nascita di un figlio, fino al primo anno di vita del bambino. Per superare le barriere linguistiche, invece, è presente lo Spazio Immigrate dedicato alle donne straniere per la presa in carico con il servizio di mediazione culturale.
“È importante accompagnare le donne e i genitori in tutto il percorso, dalla scoperta del test di gravidanza positivo fino al parto e durante i primi mesi dopo la nascita, garantendo la continuità assistenziale tra i servizi del Salute Donna e tra ospedale e territorio, con percorsi omogenei e uniformi su tutti e tre i Distretti” dichiara il dott. Demetrio Costantino, responsabile Salute Donna Ausl (in foto).
“La donna viene messa al centro dei nostri servizi: per noi è importante costruire una relazione di fiducia per capire i reali bisogni delle nostre pazienti e fare in modo che ci sia un sostegno su tutti i bisogni, espliciti e impliciti, fisiologici e psicologici, affinché possa vivere il più serenamente possibile questa esperienza” sottolinea Caterina Bruschi, coordinatrice Ostetrica Distretto Centro-Nord Salute Donna Aziendale.
Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 10:52