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Le nuove generazioni di futuri specialisti in Parodontologia crescono a Ferrara. Il percorso formativo “Master in 4P - Postgraduate Program for Proficiency in Periodontology” promosso per la 3° edizione dall’Università degli Studi di Ferrara, sta infatti vedendo la partecipazione di 6 odontoiatri provenienti da tutt’Italia. I 6 professionisti affronteranno un percorso formativo biennale mirato a sviluppare competenza e abilità tecnica per affrontare casi clinici parodontali complessi.
“È sempre un piacere accogliere persone con cui condividiamo interessi scientifici e professionali ed è una grande soddisfazione quella di poter portare avanti un percorso formativo così completo in un contesto assistenziale come quello dell’Azienda USL ferrarese” commenta il direttore, professor Leonardo Trombelli.
L’attività pratica clinica su paziente, che accompagna il percorso formativo dei discenti fin dalle prime settimane di frequenza del Master, avviene presso gli ambienti del Polo Odontoiatrico della Casa della Comunità “Cittadella S. Rocco” di Ferrara, dove le prestazioni erogate sono rivolte alla popolazione fragile sia sul piano sanitario che socio-economico.
“Le professionalità messe in campo nella formazione dei colleghi sono diverse - aggiunge Renata Vecchiatini, dirigente odontoiatra in servizio al Polo Odontoiatrico e coordinatrice delle attività clinico assistenziali nell’ambito del Master 4P -. Collaborano infatti specialisti ambulatoriali, dipendenti e personale tecnico, nella figura dell’igienista dentale, con lo scopo di ottimizzare non solo il risultato terapeutico, ma anche l’aspetto formativo dell’Odontoiatra e la gestione del paziente durante tutto il percorso”.
“Aggiungo che il Master 4P è inserito a pieno titolo nell’attività di ricerca del Centro di Ricerca per lo studio delle Malattie Parodontali e Peri-implantari dell’Università di Ferrara - conclude il professor Trombelli - che quest’anno compie 25 anni: quale modo migliore per festeggiare questo traguardo se non accogliere nuove generazioni di futuri specialisti in Parodontologia!”.
Ma questo non è l’unico motivo per il quale il Centro può festeggiare. La Fondazione svizzera Osteology, che annualmente finanzia i progetti più meritevoli nel contesto della rigenerazione tissutale orale, ha infatti selezionato tra i vincitori una ricerca scientifica proposta dalla dott.ssa Anna Simonelli (foto) della UOC di Odontoiatria Provinciale a Direzione Universitaria, su un tema che da sempre è un “cavallo di battaglia” del Centro.
La parodontite è una patologia infiammatoria cronica dell’apparato di sostegno degli elementi dentari che può portare alla perdita dei denti. In questo contesto, terapie basate sull’uso di tecniche chirurgiche semplificate che, quando si rende necessario operare il cavo orale, consentono di ottimizzare gli esiti ricostruttivi riducendo i disagi post-operatori dei pazienti, rappresentano una possibilità concreta. Il trattamento parodontale basato su tecniche chirurgiche semplificate è un tema da sempre di grande interesse per il prof. Trombelli e per il suo gruppo, presso il Centro Interdipartimentale, che nel 2007 ha proposto una tecnica chirurgica semplificata (il Single Flap Approach) che si è dimostrata particolarmente efficace nel trattamento di difetti ossei profondi e complessi, sia quando usata da sola che in associazione a diversi biomateriali.
Ed è proprio la volontà di utilizzare tecniche semplificate anche in condizioni cliniche più sfavorevoli che ha portato alla ideazione e allo sviluppo del progetto di ricerca recentemente premiato dalla fondazione Osteology. La principal investigator di questo studio sarà la dott.ssa Simonelli: “In questo progetto, che verrà condotto sotto la supervisione dei professori Trombelli e Farina, tratteremo difetti ossei complessi combinando tecniche chirurgiche semplificate a modulatori del processo di guarigione di recente sviluppo – spiega -. Ci aspettiamo che questo approccio più ‘gentile’ si traduca in risultati clinici efficaci limitando le alterazioni estetiche post-chirurgiche”.
“È una grande soddisfazione - aggiunge con orgoglio il prof. Trombelli, senior investigator del progetto -. Si tratta di un ambìto riconoscimento che premia molti anni di lavoro e che ci apre le porte verso sfide cliniche ancora più complesse. Ad inorgoglirmi particolarmente è che la fase clinica di questo progetto verrà realizzata nel contesto della Struttura Complessa di Odontoiatria nella quale abbiamo recentemente creato spazi dedicati per l’attività assistenziale e di ricerca clinica rivolte al cittadino affetto da Parodontite. E soprattutto che il progetto venga condotto da una Specialista Ambulatoriale che è anche Borsista di ricerca AUSL e Docente a contratto di UniFE. A dimostrazione di come si possano integrare in modo ottimale le funzioni assistenziali, didattiche e di ricerca a prescindere dai ruoli ricoperti dai Professionisti”.
Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:14