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Il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale del Delta che si inaugura oggi, mercoledì 19 luglio, è stato oggetto di un importante e corposo intervento di riqualificazione e ammodernamento che ha apportato migliorie ed efficientamento degli spazi, dei percorsi e dei modelli organizzativi.

Folta la presenza di autorità, sindaci del territorio, personale sanitario e mondo del volontariato alla cerimonia di inaugurazione. A fare gli onori di casa la direttrice generale delle aziende sanitarie ferraresi Monica Calamai che ha accolto l’assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini.

Siamo orgogliosi di presentare una riorganizzazione strutturale e organizzativa innovativa che si sposa bene nella riforma regionale del sistema emergenza-urgenza” dichiara la dottoressa Monica Calamai, che in questo “presidio ospedaliero importante all’interno delle aree interne con un Pronto Soccorso da quasi 23mila accessi annuali, di cui la metà concentrata nel periodo estivo”, presenta un “nuovo modello organizzativo basato sulle risposte di prossimità per la presa in carico delle urgenze e miglioramento della gestione dei flussi attraverso l’introduzione del percorso See and Treat, già sperimentato a Lagosanto e a Cento e che verrà introdotto anche a Cona, e di nuove figure professionali quali flow manager e bed manager”.

Il nuovo Pronto Soccorso del Delta è costruito e organizzato in maniera innovativa e funzionale alla riorganizzazione della rete di emergenza-urgenza dell’Emilia-Romagna – evidenzia l’assessore regionale Raffele Donini –. Con un investimento importante è stata riqualificata la struttura esistente, rendendola così più efficiente, moderna e accogliente sia per i pazienti che per il personale. L’espansione della camera calda, la costruzione di nuovi ambulatori e l’ampliamento delle sale consentono una migliore gestione dei flussi, articolati per tipologia di pazienti e accompagnatori. Fondamentale ora valorizzare le professioni e rimettere la sanità pubblica al centro”.

Si tratta di un Pronto Soccorso non solo bello esteticamente ma anche funzionale, che rappresenta un valore aggiunto per professionisti e cittadini” conferma la direttrice del Distretto Sud Est Rita Maricchio, che rivolge un ringraziamento particolare ai sindaci, ai professionisti che hanno collaborato alla realizzazione e al personale sanitario del PS per aver gestito uno “switch off da manuale in un momento di picco di accessi”.

Il direttore della Direzione Medica dell’Ospedale del Delta Claudio Balboni, ricordando il “compianto dottor La Porta per l’importanza che ha avuto nel progetto”, racconta che “parte del progetto è stato messo in atto durante il Covid: il reparto OBI Osservazione Breve Intensiva – Medicina d'urgenza, situato al primo piano sopra il Pronto Soccorso, si è rivelato fondamentale durante la pandemia. Un ospedale che ha grandi eccellenze specifiche come cardiologia riabilitativa, urologia, pma”.

Il direttore Attività tecniche Giovanni Peressotti illustra i lavori nel dettaglio, dal recupero funzionale della struttura esistente al ridisegno complessivo della struttura (vedasi scheda tecnica e slide a fondo pagina).

L’organizzazione moderna e la logistica funzionale per la gestione differenziata per pazienti in alta intensità e bassa e media complessità, il miglioramento del comfort e dei percorsi di presa in carico” sono gli aspetti messi in luce dal direttore Pronto Soccorso e Medicina d'Urgenza Daniele Cariani, sottolineando i “picchi di oltre 100 persone al giorno registrati nei mesi estivi”.

I nuovi modelli organizzativi – dal flow manager al See and treat fino al Fast track ortopedico – sono illustrati da Erika Salvioli, responsabile Aree Aziendali di Terapia Intensiva e Pronto Soccorso provinciali, che presenta anche gli ottimi riscontri ricevuti attraverso una indagine sulla qualità percepita (vedasi slide a fondo pagina).

Intervenuti anche il sindaco Cristian Bertarelli di Lagosanto – che definisce il Delta “non solo un ospedale ma il cuore del nostro Distretto” e che “festeggia questo risultato ma tenendo gli occhi critici” – e la sindaca di Codigoro e presidente Comitato di Distretto Alice Zanardi che parla di un “traguardo significativo per il consultorio del Delta che segna un nuovo punto di partenza per guardare al futuro del territorio in maniera coesa a difesa della sanità pubblica”.

Il presidente della Provincia di Ferrara e sindaco del Comune di Mesola Gianni Michele Padovani commenta: “È un giorno di festa anche perché si cambia impostazione e si investe in maniera considerevole sulla sanità di prossimità, come dimostrato dall’introduzione degli infermieri di famiglia e di comunità e dall’apertura dei punti prelievi decentrati”.

Un intervento anche da parte di Antonio Cesare Guzzon, presidente del CCRQ - Comitato consultivo regionale per la qualità dei servizi sanitari dal lato del cittadino e vicepresidente del CCM - Comitato Consuntivo Misto Sud Est, che spiega il ruolo dei comitati come “anello di congiunzione e di raffronto tra cittadini e mondo della sanità”.

L'evento, in cui sono stati espressi numerosi ringraziamenti al personale del PS per il grande impegno, si è concluso con il taglio del nastro, preceduto dalla benedizione di don Stefano Gigli, e una visita alla struttura moderna e funzionale.

SCHEDA TECNICA

I lavori, partiti a inizio dicembre 2022, hanno permesso la riqualificazione della rete dell’emergenza urgenza ospedaliera, con riferimento agli aspetti tecnici, impiantistici, distributivi e funzionali, senza impattare sui servizi sanitari grazie alla realizzazione di un Pronto Soccorso temporaneo che negli ultimi sei mesi ha garantito la funzionalità del servizio di emergenza durante l’esecuzione dei lavori all’interno dell’attuale PS, riattivato e tornato operativo dal 13 luglio.

Il progetto ha interessato quattro punti cardine: recupero funzionale della struttura esistente e adeguamento impiantistico; migliorie operative e funzionali dei percorsi di accesso, delle sale di attesa e delle aree di lavoro del personale; umanizzazione (riconoscibilità dei percorsi per utenti e personale); sostenibilità ambientale (impianti meccanici di trattamento aria con controlli di ultima generazione, diffusione aria all’interno dei locali con “travi fredde” a soffitto, utilizzo di materiali riciclabili).

L’investimento complessivo ammonta a circa 2,8 milioni di euro, finanziati per 2 milioni dalla Regione e 800mila euro dal finanziamento ex DL 34/20.

INTERVENTI EFFETTUATI

  • Riqualificazione dell’intero Pronto Soccorso con realizzazione di un’espansione della camera calda, di nuovi ambulatori “open space” che consentano di ottimizzare i percorsi di accesso sanitari e di spazi di servizio e supporto
  • Ottimizzazione e separazione dei percorsi in base al codice colore: Ambulatori Codici Verdi–Azzurri nell’area a bassa criticità e Ambulatori Codici Arancio–Rossi nell’area ad alta criticità
  • Realizzazione di locali attrezzati per “codici rossi”
  • Espansione della camera calda e ampliamento degli spazi di attesa articolati per tipologia di utenti ed accompagnatori
  • Rifacimento completo della dotazione impiantistica
  • Dopo il trasferimento del PS nel nuovo corpo, il fabbricato destinato a Camera calda temporanea verrà utilizzato come accesso protetto al Poliambulatorio

DOTAZIONI TECNOLOGICHE

  • È stata acquisita una diagnostica radiologica portatile di Pronto Soccorso.
  • Si aggiungono due pensili per la sala emergenze, quattro monitor multiparametrici per il monitoraggio di parametri fisiologici, cinque saturimetri e cinque letti elettrici per la Medicina d’Urgenza

Il valore complessivo è di circa 180mila euro.

ALTRI INTERVENTI PER L’OSPEDALE DEL DELTA

  • Adeguamento Medicina d’urgenza (‘adattabile’ in Terapia semintensiva in caso di pandemia): lavori completati e reparto attivo dal 2021
  • Realizzazione nuova cabina elettrica MT/BT: lavori completati nel 2023
  • Potenziamento Centro PMA – Procreazione Medicalmente Assistita: in fase di affidamento

ORGANIZZAZIONE

Dotazione personale di assistenza:
  • Medici: 15 strutturati (su pianta organica di 27) più 4 con contratto in convenzione e altri specializzandi
  • Infermieri: 46 assegnati al Pronto Soccorso/118; 12 Osservazione Breve Intensiva – Medicina d’urgenza
  • OSS: 12 in PS; 4 OBI/Medicina d’urgenza
  • Autista soccorritore: 12 per 118
I dati d’attività e l’organizzazione provinciale:

La rete provinciale dei PS: due presidi ospedalieri (Azienda Ospedaliero-Universitaria e Ausl) con 4 stabilimenti ospedalieri:

- Ferrara Ospedale Sant’Anna Cona Dea II livello

- Argenta Pronto Soccorso

- Cento Pronto Soccorso di I livello

- Lagosanto Pronto Soccorso di I livello

Accessi: nel 2022 il PS dell’Ospedale del Delta ha avuto 22.905 accessi
(su un totale provinciale di circa 130mila) con 809 codici rossi. La metà degli accessi è concentrati nei mesi estivi quando si raggiungono picchi di oltre 100 casi giornalieri.

I percorsi e progetti innovativi:
  • Triage attivo H24 con infermiere dedicato e formato
  • Nuova funzione di flow manager/infermiere flussista (attivo da dicembre 2022) che ha il compito di facilitare e organizzare il flusso dei pazienti
  • Presidio continuativo dell’area di attesa con rivalutazione delle condizioni cliniche del paziente anche in chiave di informazione e rassicurazione al paziente stesso e/o ai familiari e accompagnatori
  • Soluzioni specifiche per l’attesa di gruppi particolari di pazienti (pazienti con agitazione psico-motoria, vittime di violenza) e monitoraggio degli abbandoni
  • Il nuovo modello organizzativo in PS prevede la distinzione dei percorsi di presa in carico: bassa complessità (gestione codici minori) e medio/alta complessità. , I pazienti che accedono in PS presentano quadri clinici e problematiche assistenziali eterogenee, che richiedono risposte differenziate di cui si deve tener conto nel flusso dei pazienti
  • Governo del sistema dei trasporti intra ed inter-ospedalieri
  • Creazione di disponibilità di prestazioni diagnostiche e consulenze e presenza di percorsi dedicati per l’accesso diretto entro 24/36 ore
Nuovi progetti:
  • See and Treat e Flow Manager: potenziamento di ulteriori 5 risorse infermieristiche nell’anno 2022
  • Attivazione percorso di formazione per l’acquisizione delle competenze avanzate per 6 infermieri See&Treat e 3 infermieri Flow Manager
  • Il progetto Flow Manager è strettamente in rete con la progettualità del Bed Manager provinciale al fine di ridurre il fenomeno del boarding e garantire il ricovero da PS in tempi veloci
Dati See and Treat e Fast Track (da gennaio a luglio 2023):

See and Treat: questo modello a gestione infermieristica si caratterizza per il forte contenimento dell’attesa dell’utenza con problematiche non urgenti, ma che rappresentano la maggior affluenza. Per i casi di minore gravità, trattamento da parte di personale infermieristico appositamente formato, al quale viene attribuita la diretta responsabilità delle procedure effettuate in base a protocolli prestabiliti.

Fast Track: L’infermiere al triage in autonomia invia direttamente allo specialista competente il paziente che rappresenta un quadro di patologia minore e monospecialistica.

Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 10:52