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Nuova nomina della Direzione attività socio-sanitarie (DASS) di Azienda Uls Ferrara.
Da lunedì 22 gennaio la dottoressa Maria Chiara Bongiovanni è alla guida della Direzione attività socio-sanitarie e si dovrà principalmente occupare della ‘non autosufficienza’, gestendo un percorso complesso e articolato, che prevede la stretta collaborazione con i Servizi Sociali presenti in tutte le amministrazioni comunali (dalla Asp ai servizi sociali presenti nei vari Comuni) del Ferrarese.
Dovrà gestire inoltre i fondi destinati alla ‘non autosufficienza’ sia a livello regionale che nazionale.
La dottoressa Bongiovanni, in Ausl dal 1994, dopo una laurea in Giurisprudenza, conseguita all’Università degli Studi di Ferrara, e un master universitario in Economia e management dei servizi sanitari, oltre a una lunga esperienza in azienda, specie nel settore della gestione del personale convenzionato e poi allo Sportello unico, dal 2006 è stata dirigente dei servizi socio-sanitari.
La Bongiovanni subentra al direttore del Dipartimento integrato di Cure primarie Franco Romagnoni, al quale vanno i ringraziamenti della Direzione generale dell’Azienda per aver ricoperto con impegno e professionalità il ruolo alla Direzione attività socio-sanitarie (DASS) fino alla nuova nomina.
Cosa fa la Direzione attività socio-sanitarie
Secondo quanto previsto dal Piano Sociale e Sanitario della Regione Emilia Romagna, coordina il processo di integrazione fra gli interventi di natura sociale e le attività di assistenza sanitaria e sociosanitaria.
Presidia la coerenza tra lo sviluppo degli interventi socio-sanitari e la compatibilità economica degli stessi, in rapporto alle risorse assegnate, anche riguardo al Fondo regionale per la non autosufficienza e ai fondi nazionali.
Opera a stretto contatto con i servizi sociali delle amministrazioni comunali di tutto il Ferrarese per definire la programmazione dei servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari a supporto delle persone ‘non autosufficienti’.
Ha il compito di rafforzare il processo di integrazione fra assistenza sociale e assistenza sanitaria. Ha competenza in materia di coordinamento tecnico a livello aziendale delle attività riconducibili alla integrazione socio-sanitaria che si sviluppano a livello di Distretto sanitario con una forte collaborazione con le Direzioni di Distretto.
Collabora con la Conferenza territoriale sociosanitaria assicurando il supporto tecnico in materia di integrazione sociosanitaria, il governo delle politiche di integrazione sociosanitaria dell'Azienda e il rispetto degli impegni di pertinenza sociosanitaria assunti dall'Azienda tramite intese e accordi con gli Enti locali ed eventuali altri soggetti.
Garantisce le necessarie connessioni tra l’Azienda e altri soggetti istituzionali, per il buon funzionamento degli Uffici di piano quali strutture tecniche competenti nella programmazione e monitoraggio dell’Area sociale e sociosanitaria.
Alla Direzione attività socio sanitarie afferiscono le funzioni relative alle seguenti aree:
Anziani non autosufficienti: i servizi sanitari e socio-sanitari dedicati alle persone anziane sono finalizzati al rafforzamento dell’autonomia individuale, a prevenire la non autosufficienza, a mantenere per quanto è più possibile la persona nel proprio contesto familiare, nella propria abitazione ed, assicurando – al momento del bisogno – assistenza qualificata in ospedale, in strutture residenziali o al proprio domicilio.
I servizi, come detto sopra, sono organizzati in rete per poter garantire continuità delle cure e della relazione.
Adulti svantaggiati e persone disabili: l’assistenza alle persone disabili ha le sue basi fondamentali nell’integrazione tra i servizi sanitari ed i servizi sociali trovando un punto di eccellenza nel coinvolgimento delle famiglie, del mondo del volontariato, dell’associazionismo e dei singoli.
Si tratta di un sistema di assistenza che si può definire “a rete” e che si pone l’obiettivo di favorire il raggiungimento di forme di autonomia personale e lavorativa della persona disabile.
Alla DASS compete anche la rilevante funzione di promozione, programmazione e coordinamento nel sistema integrato dei servizi sociali, secondo quanto disposto dalla "Legge Quadro per la realizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali n. 328/00” e dal Piano Sociale e Sanitario approvato dalla Regione Emilia Romagna.
Normativa che adotta il metodo della pianificazione per la definizione del ‘sistema integrato di interventi e servizi sociali locali’ definendo i livelli essenziali di assistenza per assicurarne la fruizione alle persone e alle famiglie. La DASS coordina inoltre le attività distrettuali di gestione del FRNA (Fondo per la non autosufficienza regionale) e dei fondi nazionali.
Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:15