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Condizioni ambientali singolari e il caldo torrido stanno causando un aumento degli insetti, in particolare delle zanzare. Torna così in primo piano la gestione del ‘rischio arbovirosi’, ovvero la prevenzione di alcune malattie virali (come ad esempio Virus West Nile, Dengue, Chikungunya e Zika) trasmesse da insetti vettori come la zanzara comune, la zanzara tigre e i pappataci, da cui è fondamentale proteggere la popolazione più fragile ed anziana.
Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Ferrara, per tale motivo, seguendo i contenuti del Piano regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi 2022, deliberato dalla Giunta regionale in aprile, ha stilato una serie di consigli rivolti ai cittadini, scuole e strutture socio-sanitarie, utili per combattere le zanzare agendo su quattro fronti: la lotta alle larve, l’applicazione di barriere fisiche nei luoghi chiusi, la corretta protezione individuale dalle punture e in ultima battuta la lotta alle zanzare adulte.
Tali informazioni si possono consultare anche accedendo all’App “ZanzaRER” sviluppata dalla stessa Regione.
Entriamo nel dettaglio.
La lotta anti-larvale
Il primo consiglio, fondamentale, per combattere l’infestazione da zanzare è quello di rimuovere regolarmente i ristagni d’acqua presenti nelle nostre abitazioni e nei giardini.
Alle zanzare occorre poca acqua stagnante per deporre le uova e riprodursi nel giro di pochi giorni: è quindi indicato monitorare ed eliminare costantemente l’acqua residua ed effettuare regolarmente i trattamenti larvicidi nei luoghi ove quest’acqua non può essere rimossa.
Quali sono i luoghi da tenere monitorati come possibili sedi di focolai larvali? Come e quando intervenire?
Le barriere fisiche
Come e dove installare barriere fisiche (zanzariere, reti a maglia fine) contro le zanzare?
L’installazione di zanzariere da applicare alle finestre e l’uso di reti a maglia fine nei locali caldaie, ripostigli, sotterranei è il modo più semplice per proteggere la popolazione fragile dalle punture delle zanzare. È altresì consigliabile utilizzare gli impianti di raffrescamento-condizionamento dell’aria, in caso siano presenti.
La protezione individuale
Come proteggere direttamente il soggetto fragile dalle punture delle zanzare?
Al fine di proteggere i soggetti fragili si possono adottare diverse misure in grado di diminuire il rischio di essere punti dalle zanzare ovvero utilizzando un abbigliamento adeguato e con il corretto utilizzo di repellenti cutanei, se necessario.
La lotta adulticida
Nei nostri cortili e giardini si può intervenire in modo efficace con diversi strumenti, utilizzabili nelle aree all’aperto: diffusori ambientali, elettro insetticidi e trappole per gli insetti adulti.
I trattamenti adulticidi sono in genere sconsigliati per i loro possibili effetti tossici: i prodotti utilizzati sono potenzialmente dannosi per animali domestici e altra fauna selvatica (ad esempio api e felini), hanno efficacia limitata nel tempo (pochi giorni) e non sono in grado di prevenire le ondate successive di zanzare nel lungo periodo.
I trattamenti adulticidi contro le zanzare, ricorda il Dipartimento, sono da effettuare solo in via straordinaria e quando i livelli di infestazione superano la soglia della sopportazione. La lotta adulticida risulta necessaria solo nelle situazioni in cui è in corso un’epidemia o vi è rischio di una sua insorgenza in seguito ad accertamento dell’Autorità Sanitaria.
I virus veicolati da zanzara tigre, come ad esempio Dengue, Zika e Chikungunya sono stati rilevati solo occasionalmente in Regione Emilia-Romagna e il “Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi” prevede interventi mirati e specifici per contrastare l’eventuale sviluppo di epidemie.
Per quanto riguarda il Virus West Nile, l’unico ad oggi stabilmente presente in regione durante il periodo estivo, si rammenta che viene trasmesso all’uomo, anche se molto raramente, dalle zanzare comuni, le quali si attivano alla ricerca del pasto prevalentemente in orari serali.
Nei soggetti anziani o nei soggetti affetti da patologie croniche, l’infezione da Virus West Nile può causare encefaliti, meningiti o dare origine a complicanze molto severe che in alcuni rari casi possono portare al decesso.
Resta quindi di fondamentale importanza collaborare tutti insieme per ridurre il rischio di Arbovirosi, soprattutto nella popolazione più fragile, attraverso la lotta integrata agli insetti vettori con il contributo attivo di tutti i cittadini.
Tutte le informazioni per la sorveglianza e il controllo delle malattie da arbovirosi si trovano qui.
Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 10:52