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Si è risolto senza gravi conseguenze un caso di intossicazione da funghi registrato nel lungo ponte di Ognissanti. Una coppia di turisti lombardi, giunti ai lidi per le festività, ha cucinato funghi raccolti nel proprio giardino. Funghi cucinati e mangiati dopo aver chiesto consiglio ad un amico anziché all’ispettorato micologico del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl. Una leggerezza che è costata loro un viaggio al pronto soccorso dell’Ospedale del Delta dove, dopo un consulto con l’ispettore micologo, sono stati curati e tutto è andato per il meglio. L’ispettore micologo, attivato dal Pronto soccorso, ha potuto visionare i funghi che la coppia aveva portato con se’, forse perché già insospettita che la causa del malessere potesse dipendere proprio da questi.

Il Dipartimento di sanità pubblica della Ausl invita tutti i cittadini a fare particolare attenzione alla consumazione di funghi raccolti direttamente perché “uno su tre è tossico o non commestibile” afferma la direttrice del dipartimento Clelia De Sisti, che spiega meglio: “Per evitare intossicazioni anche letali, è bene far ispezionare il proprio raccolto agli esperti in quanto non esistono altre metodiche sicure".

Come detto sopra, è ormai accertato che quasi un fungo su tre, di quelli che i cittadini portano ad esaminare all’Ispettorato micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl, risulta tossico o non commestibile. L’invito di Ausl, soprattutto in questo periodo, la stagione ideale per la raccolta, è dunque quello di affidarsi agli esperti che effettuano i controlli gratuitamente.

De Sisti puntualizza: “Il ‘fai da te’ per capire se un fungo è commestibile, tossico o velenoso non è mai sicuro: solo l’esperto micologo, iscritto in elenchi ufficiali regionali e nazionali, può determinare con certezza la commestibilità”. Oltre ai controlli che danno esito “tossico” o “non commestibile”, è frequente anche che i micologi rilascino una certificazione di funghi alterati, e quindi comunque da non consumare perché raccolti o conservati in modo inadeguato.

“Le consulenze dell’Ispettorato micologico sono gratuite” ribadisce Davide Boccati, Tecnico della Prevenzione micologo dell’Ausl, che raccomanda prudenza anche per i funghi ricevuti in regalo, se raccolti direttamente da coloro che li donano: “Meglio non rischiare una pericolosa intossicazione o un avvelenamento potenzialmente letale”.

Per una consulenza, basta contattare l’Ispettorato Micologico dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 10.00 ai numeri 0532-235282 e 0532-235211.

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 08:57