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Grande interesse per il progetto di telemedicina dell’Azienda USL di Ferrara presentato a Forum PA, manifestazione nazionale dedicata all'innovazione nella Pubblica Amministrazione, in corso di svolgimento a Roma sotto lo slogan “Il PAese che riparte”.

La direttrice generale AUSLFE Monica Calamai, ospite questa mattina della tavola rotonda “Persone, tecnologie e governance leve forti perché la prospettiva One Health diventi reale. Spieghiamo come”, ha illustrato le linee di sviluppo della telemedicina in provincia di Ferrara, creando percorsi di cura e assistenza sempre più puntuali per tutti i cittadini del territorio, specialmente per chi vive nelle aree più periferiche e “rarefatte”.

Particolare interesse ha destato l’esperienza delle videovisite diabetologiche e cardiologiche di controllo, che verranno implementate nei prossimi mesi per offrire ulteriori prestazioni ambulatoriali ‘da remoto’ in linea con la Missione 6 del PNRR. Già da giugno la videovisita diabetologica sarà attiva anche per la Casa Circondariale di Ferrara e a luglio è previsto l’avvio delle teleconsulenze infettivologiche.

Si sta strutturando inoltre il progetto di telemonitoraggio a distanza di 40 pazienti residenti nelle aree interne del Ferrarese (in fase di avvio in via sperimentale) e lo sviluppo dell’attività di telerefertazione ECG, estesa entro l’anno in tutte e 7 le Case di Comunità di Ferrara per la telerefertazione dell’elettrocardiogramma in tempo reale.

Nella stessa ottica Calamai ha evidenziato il piano di sviluppo della medicina territoriale con l’attivazione di 3 nuove case di comunità (che diventeranno 10), un Ospedale di Comunità (per un totale di 3), un Hospice (totale 3), 3 Centrali Operative Territoriali (ora assenti), 140 infermieri di famiglia in 7 sedi (in tre anni).

Investire sulla telemedicina, come tecnologia a servizio della One Health, è una delle varie modalità di intervento anche per intervenire sui tempi d’attesa di visite ed esami, come emerso nella recente conferenza stampa della Regione Emilia-Romagna” ha sottolineato la direttrice Calamai, che ha aggiunto: “Certo per questi progetti ci vuole coraggio, ma sia i cittadini sia i professionisti stanno comprendendo l’importanza di questo approccio innovativo che richiede multidisciplinarietà e multiprofessionalità”.

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:15