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Sono stati oltre 1 milione gli italiani messi a letto da virus respiratori, più di un terzo da virus influenzali durante le festività natalizie. A riportarlo è l'ultimo bollettino della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità secondo il quale l'incidenza delle sindromi simil-influenzali è stata pari a 17,5 casi per mille abitanti. I più colpiti sono i bambini piccoli, nella fascia al di sotto dei cinque anni, il tasso è pari a 48,7 casi ogni mille; è pari a 19,21 in quella 5-14 anni; 17,15 in quella 15-64 anni; a 10,28 negli over-65.

Una situazione che si conferma anche in provincia di Ferrara, dove non solo si vedono molti più casi rispetto al passato ma se ne vedono anche di più gravi con una conseguente pressione sul sistema sanitario locale. Se ne è parlato nel corso del consueto appuntamento con Salute Focus Ferrara (format web a cura dell'Azienda USL condotto da Alexandra Boeru) con Agnese Suppiej, direttrice dell'Unità Operativa di Pediatria di Cona, Franco Romagnoni, direttore del Dipartimento di Cure Primarie Ausl Ferrara, e Clelia De Sisti, direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Ferrara.

Nella stagione invernale - spiega Agnese Suppiej, direttrice UO Pediatria di Cona - le patologie respiratorie colpiscono anche i bambini: dal raffreddore, tracheite, faringite od otite, alle infezioni più allarmanti nei molto piccoli come la bronchiolite e le complicazioni con polmonite. Quest’anno stiamo assistendo a una numerosità di malattie infettive superiore alla norma nei bambini sotto i 5 anni, con anche dei picchi di età più bassi rispetto al passato. Nell’ospedale di Cona, nelle ultime settimane, abbiamo assistito ad una crescita notevole degli accessi in Pronto Soccorso, con picchi di 90 accessi di pazienti in età pediatrica al giorno, e anche flusso continuo durante la notte, con un numero di ricoveri che hanno previsto l’occupazione di tutti i posti letto a disposizione, conpresi alcuni posti messi a disposizione dalla chirurgia pediatrica. La numerosità degli accessi è certamente aggravata dalla quantità di accessi considerabili impropri: bambini sani ma che vengono portati in Pronto Soccorso da un eccesso di allarmismo da parte dei genitori, oppure bambini sotto controllo con la preoccupazione che possano aggravarsi. Bisogna tenere in considerazione, a tal proposito - ha proseguito Suppiej - che portare un bambino sano o ammalato ma non grave in Pronto Soccorso rappresenta un rischio concreto di essere infettato per il bambino stesso”.

Tra i campioni analizzati dai laboratori afferenti alla rete RespiVirNet il 37,5% è risultato positivo per l'influenza; il 22% era positivo per SarsCoV2, l'11% per virus respiratorio sinciziale, mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.

Difficile capire, soprattutto quando si tratta di bambini, se si ha davanti una banale influenza che si risolverà in pochi giorni o se ci si trova di fronte ad una forma più severa che può portare a complicanze anche serie.

Oltre a un aumento dei casi - specifica la direttrice della Pediatria di Cona - quest’anno stiamo assistendo anche a un aggravamento di questi. L’età si è abbassata: ci sono stati casi di bronchiolite in bambini al di sotto dei tre mesi o addirittura dei neonati. Altro fattore di rischio è la coinfezione di bronchiolite e influenza di tipo A, che rende il quadro clinico più severo e aumenta la degenza in termini di tempo. La bronchiolite è una delle infezioni che preoccupa di più, ma se l’infante è in buone condizioni generali, è appetente, è vigile, interagisce e si alimenta normalmente, i genitori non si devono allarmare. Diversamente, se è abbattuto, fa fatica ad alimentarsi e respira male anche a seguito di avergli pulito le cavità nasali con dei lavaggi, è giusto allarmarsi. In questa patologia c’è anche il rischio della disidratazione, quindi nel caso in cui il quadro generale sia effettivamente allarmante è necessario recarsi in Pronto Soccorso. Anche quando la febbre si protrae oltre 3 giorni è necessario fare una diagnosi differenziale con una sovrainfezione batterica, se poi si associa a una crisi respiratoria, con una polmonite virale, per decidere se è il caso di somministrare un antibiotico”.

Naturalmente è fondamentale anche adottare comportamenti che possano prevenire o comunque ridurre i contagi tra, e dai, bambini.

Queste patologie - prosegue Agnese Suppiej, direttrice dell'Unità Operativa di Pediatria di Cona - si trasmettono attraverso le gocce di saliva che raggiungono le vie respiratorie attraverso le regioni del volto (occhi, naso e bocca), pertanto, per fare una prevenzione adeguata è necessario arieggiare gli ambienti, lavare spesso le superfici e lavarsi (o lavare al bambino) frequentemente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi. La vaccinazione, per l’influenza e il covid, è bene ribadirlo, è in grado di prevenire l’infezione e di mitigarne gli effetti nel caso si contragga comunque, ed è consigliata e gratuita dai sei mesi ai sei anni. Non c’è invece ancora un vaccino per il virus respiratorio sinciziale anche se abbiamo gli anticorpi monoclonali per la prevenzione dei neonati a rischio”.

E l'aumento dei contagi in queste ultime settimane si sente non solo in ambito pediatrico, con una inevitabile pressione sul sistema sanitario locale.

A partire da dicembre - spiega Franco Romagnoni, direttore del Dipartimento di Cure Primarie Ausl Ferrara, a causa di covid, influenza e altri virus respiratori, c’è stata una notevole pressione sul sistema sanitario: in primis per i medici di medicina generale e i Pronto Soccorso, ma anche per i CAU, dove si stanno trattando anche febbri e sintomi riconducibili a virus respiratori (ricordiamo che il CAU di Portomaggiore è aperto dalle 8 alle 14, quelli di Comacchio e Copparo dalle 8 alle 20 e quello di San Rocco a Ferrara dalle 8 alle 24)”.

Nei fine settimana lunghi delle festività - ha proseguito Romagnoni - la Continuità Assistenziale ha ricevuto più di un migliaio di telefonate al giorno. Nel solo CAU di San Rocco, gli ultimi giorni del 2023, sono stati registrati 80 accessi al giorno, e il 5 gennaio 2024 sono stati raggiunti i 70 accessi”.

“Oltre alla cura tempestiva ed adeguata, la prevenzione che è stata fondamentale in piena pandemia continua ad esserlo anche ora che non siamo più in uno stato d’emergenza. Restano buone pratiche - ha ribadito anche il direttore del Dipartimento di Cure Primarie -, la disinfezione delle mani, l’uso del gel, evitare assembramenti e di partecipare a riunioni conviviali quando si hanno sintomi respiratori in atto, l’uso della mascherina per salvaguardare le persone fragili, ad esempio nelle strutture per anziani, e naturalmente la somministrazione del vaccino, in particolare per coloro che svolgono un ruolo assistenziale”.

La campagna vaccinale - spiega Clelia De Sisti, direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Ferrara - è andata abbastanza bene, e ad oggi sono state somministrate circa 75mila dosi di vaccino (il conteggio definitivo ci sarà a marzo a fine campagna). La campagna vaccinale anti Covid è andata invece un po’ meno bene con 20mila dosi somministrate. Naturalmente, entrambe le vaccinazioni sono fortemente consigliate, a partire dall’inizio della stagione fredda, per le categorie fragili e per le persone che lavorano a contatto con loro, come il personale sanitario”.

“C’è ancora tempo per vaccinarsi - ha ricordato De Sisti -, dal medico di medicina generale per quanto riguarda il vaccino antinfluenzale, per quanto riguarda quello anticovid ci si può prenotare tramite Cup o Fascicolo Sanitario. La vaccinazione antinfluenzale naturalmente ha coinvolto, e sta coinvolgendo, anche i pediatri di libera scelta che hanno vaccinato 2000 tra bambini con patologie croniche e bambini dai zero ai 6 anni, circa 500 in più dell’anno scorso”.

La puntata è visibile sul canale YouTube Ausl Ferrara a questo link https://youtu.be/HmVjuejVV8M e sulle seguenti pagine Facebook: Azienda Usl Ferrara, Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna, Comune di Ferrara, Comune di Cento, Comune di Copparo, Comune di Codigoro, Comune di Bondeno, Ferrara Focus.

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:17