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Ferrara, 10-05-2022. Il 5 maggio ricorre ogni anno la Giornata mondiale per l’igiene delle mani, promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per celebrare l’importanza di questo gesto semplice ma essenziale per la prevenzione delle malattie infettive, sia in comunità che nelle strutture di assistenza e cura. Se ne è parlato nell'ultima puntata di Salute Focus Ferrara (format settimanale di approfondimento a cura dell'Azienda Usl Ferrara, condotto da Alexandra Boeru) con Sabina Barison (responsabile Rischio Infettivo dir. Infermieristico Tecnica Ausl Ferrara) ed Enrico Mazzoli (resp. Sicurezza Cure dir. Infermieristico Tecnica Ausl Ferrara) non prima però di aver fatto il punto sull'andamento pandemico nel nostro territorio con Emanuele Ciotti, Direttore Sanitario Ausl Ferrara.

Contagi in calo, -20% rispetto alla settimana precedente

“Non c'è stato aumento dei casi da quando è stato eliminato l'obbligo di indossare la mascherina anche al chiuso (resta per ambienti sanitari, trasporti e scuole ndr) anzi.” A metterlo in evidenza, sottolineando come comunque siano in molti a continuare ad indossarla pur non essendo più obbligatoria, è il direttore sanitario Ciotti. “C'è stato un calo del 20% dei casi settimanali. Siamo fiduciosi nei mesi di giugno e luglio nonostante alcune sottovarianti della omicron presenti in Italia dovremmo avere, ha aggiunto, un’estate sostanzialmente serena, diverso sarà lo scenario autunnale. Abbiamo ancora 110 persone ricoverate (1 in terapia intensiva) negli ospedali del territorio, ha proseguito Ciotti,e sono 3882 persone attualmente positive con l'incidenza a 430 casi per 100mila.

Vaccinazione, proseguono le quarte dosi

“Sono 4294 le quarte dose effettuate, ha spiegato il direttore sanitario Ausl, più di 3000 agli over 80 e le restanti agli estremamente vulnerabili. Una vaccinazione, ha aggiunto, che vede l'importante coinvolgimento dei medici di medicina generale”.

Igiene delle mani, strumento di lavoro in ambito sanitario

L'Azienda Usl ha messo in campo un assetto importante legato alla gestione del rischio clinico e del rischio infettivo con un nucleo dedicato a cogestione medico ospedaliera e infermieristica. Un nucleo, ha spiegato Marika Colombi, (Dir. Tecnico Infermieristica Ausl Ferrara) che segue la formazione, il monitoraggio, esegue verifiche sul campo relative al corretto svolgimento delle attività per ridurre il rischio infettivo.

“Il lavaggio delle mani fa parte di un concetto più alto di igiene delle mani, che significa avere le mani idonee all'ambiente sanitario, con unghie corte, senza monili, senza anelli. Questo discorso, ha spiegato Sabina Barison (resp. Rischio Infettivo dir. Infermieristico Tecnica Ausl Ferrara) stiamo cercando di diffonderlo da tempo, e riguarda tutti, non solo professionisti o pazienti, ma anche tutti coloro che stazionano o transitano in un ambiente sanitario.”

Le infezioni correlate all'assistenza sono un problema globale che colpisce circa il 7-10% dei pazienti, a seconda del Paese. In Italia, si stima che il 5-8% dei pazienti ricoverati contrae un’infezione ospedaliera (fonte Istituto Superiore di Sanità). Non tutte le infezioni correlate all'assistenza sono prevenibili, ma si stima che almeno la metà potrebbero essere evitate.

“Queste infezioni in determinati contesti di cura possono essere addirittura letali, ha proseguito Sabina Barison. I programmi che si fanno per prevenire il rischio infettivo sono rivolti soprattutto alle principali infezioni correlate all'assistenza, ovvero quelle delle vie urinarie (fino a poco tempo fa le più ricorrenti) e le batteriemie (interessano il torrente circolatorio e stanno prendendo il sopravvento) che hanno prognosi più critiche di quelle alle vie urinarie”.

“Il solo gesto di sapere come lavarsi le mani può diminuire del 40% il rischio di infezioni, e, ha concluso Barison, in determinati contesti si stima che si possa arrivare al 60-70%.” Infine un consiglio che riguarda tutti: “Massima attenzione all'igiene delle mani, e a toccarsi bocca, naso e occhi, dopo aver utilizzato il cellulare che, è stato ampiamente dimostrato, è uno dei principali veicoli di batteri e microrganismi”.

Rischio clinico e sicurezza delle cure

La malattia stessa, il ricovero, l'intervento, la trasfusione, la terapia, sono tutti eventi a rischio del paziente. Il personale sanitario lo sa bene, ha messo in evidenza Enrico Mazzoli (Resp. Sicurezza Cure dir infermieristico e tecnica Ausl Fe), meno ne è consapevole la popolazione”.

“L'azienda Usl di Ferrara è stata tra le prime ad occuparsi di questo dotandosi, fin dal 2003, di un gruppo di figure professionali dedicate a questo ambito specifico. E' importante capire che i rischi si possono ridurre, ha proseguito Mazzoli, ad esempio con un approccio che che chiamiamo . Questo vuol dire che ogni volta che accade un evento avverso questo va segnalato per capire il perchè è avvenuto e attivarsi affinchè non accada più.”

Infine una considerazione sulla pandemia: “Il Covid ha cambiato l'approccio che avevamo sia in ambito assistenziale che clinico, abbiamo dovuto imparare, ha concluso Mazzoli, azioni nuove per mettere in sicurezza noi e i pazienti, abbiamo dovuto modifcare il modo di lavorare di ognuno di noi”.

La puntata è visibile sul canale You Tube Ausl Ferrara a questo link https://youtu.be/BtSHURD4DRg e sulle seguenti pagine Facebook: Azienda Usl Ferrara, Comune di Ferrara, Comune di Argenta, Comune di Copparo, Comune di Codigoro, Comune di Bondeno, Ferrara Focus.

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:20