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Dall’attivazione del primo Ambulatorio a Bassa Complessità a Ferrara, fino ad ora coi tre CAU di Cittadella San Rocco, Copparo e Comacchio attivi, i Centri hanno effettuato oltre diecimila prestazioni.
Lavoro e pazienti, con problemi di salute di bassa complessità, che non si sono riversati sui Pronto Soccorso della Provincia. A partire da quello di Cona in cui, per contro, il tempo medio di permanenza dei pazienti è passato a sei ore a quattro e mezzo.
Risultati importanti colti grazie anche alle altre misure “anti fila in PS” messe in atto in questi mesi dalla Direzione delle due Aziende sanitarie ferraresi (See & Treat, Fast track, Bed Manager e Flow manager, revisione strutturale dei locali e miglioramenti organizzativi).
Risultato, al PS di Cona nel periodo dal primo giugno al 10 agosto si sono presentate 13.886 persone. Nello stesso periodo del 2019 (ultima estate prima della pandemia da Covid 19) erano state 15.032. Si tratta di 1.166 pazienti in meno che hanno trovato risposta ai loro bisogni di salute attraverso i CAU. Basti pensare, infatti, che il CAU di Ferrara (Cittadella San Rocco) nel marzo 2023 ha registrato 704 accessi rimasti pressochè costanti nei mesi successivi. Quanto alla media giornaliera, da marzo in poi si attesta su 21 pazienti al giorno.
Il medesimo trend si registra anche nel resto della provincia, con una diminuzione di accessi per codice di bassa complessità ai Pronto soccorso del Delta e di Cento e numeri in crescita ai CAU di Comacchio e Copparo. Il dato complessivo degli accessi ai CAU dall’attivazione dei primi ambulatori parla di circa diecimila prestazioni in tutta la provincia di Ferrara.
Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:21