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Percorsi comuni e integrati tra Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, con l’ausilio della telemedicina, per accrescere e qualificare i servizi sanitari ai cittadini. Ne è esempio l’attivazione, avvenuta il 30 gennaio scorso, del progetto di Guardia Provinciale Neuroradiologica.

Si tratta di una procedura che intende migliorare il percorso di cura e assistenza dei pazienti con sospetto di lesione cerebrovascolare acuta che accedono ai presidi ospedalieri del Delta, di Argenta e di Cento. Grazie a questo nuovo percorso, tali pazienti saranno infatti valutati dal medico neuroradiologo in servizio presso l’Ospedale “Sant’Anna”, tramite la telegestione delle indagini radiologiche.

La possibilità dell’utilizzo della tecnologia per valutazioni “a distanza”, già da tempo sperimentata con successo, consente e consentirà sempre più di avvalersi del sapere specialistico su un ampio territorio, portando avanti quei concetti di medicina e nello specifico di “Radiologia di prossimità” che rappresentano il futuro.

Questo progetto – commenta la Direttrice generale delle due aziende sanitarie provinciali di Ferrara, dottoressa Monica Calamaipresenta importanti aspetti positivi e innovativi. Vi è l’inedita collaborazione tra i professionisti delle due Aziende, finalizzata ad una diagnosi sempre più tempestiva di patologie tempodipendenti, per le quali ci aspettiamo dunque un miglioramento degli esiti. Questa collaborazione inoltre contempla una crescita professionale agli operatori di entrambe le aziende in un’ottica sempre più di rete qualificata dei servizi sanitari ferraresi”.

Fortemente voluto dalla Direzione delle due Aziende, il progetto nasce dalla fattiva collaborazione tra le Radiologie Ausl - con il Direttore dell’Unità Operativa dell’ospedale di Cento Roberto Rizzati e il responsabile delle Unità Operative del Delta e di Argenta, Riccardo Righi - e quelle dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cona: la Neuroradiologia diretta dal dottor Andrea Saletti e la Radiologia universitaria diretta dal professor Melchiore Giganti.

E ha “un valore aggiunto”, oltre che per i cittadini, anche per i professionisti. Va infatti a fornire un’iniziale ma importante risposta alla necessità di risorse, espressa dalle diverse unità operative di Radiologia territoriali, e allo stesso tempo valorizza e ottimizza l’attività dello specialista presente in servizio nel presidio ospedaliero di Cona, come figura specificatamente formata alla valutazione di pazienti con questo sospetto diagnostico.

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 08:48