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Giovedì 12 settembre il “Giardino nel cuore” di Cittadella San Rocco ha aperto le porte, e il cuore, alla cittadinanza per mostrare la crescita di questo giardino terapeutico per i bambini e ragazzi seguiti dall'Unità Operativa di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (UONPIA) di Ferrara e provincia.

Il giardino, realizzato all’interno degli spazi verdi della Casa della Comunità Cittadella San Rocco di Ferrara e inaugurato a maggio 2022 con una grande festa, continua a crescere grazie alla collaborazione tra Azienda USL di Ferrara, associazione di volontariato "Vola nel cuore" e Garden Club Ferrara.

L’evento rivolto ai soci del Garden Club Ferrara e aperto a tutta la cittadinanza, ha rappresentato l’incontro di apertura delle attività autunnali del Garden che ha deciso di organizzare il ritrovo annuale del Club nel Giardino nel cuore al fine di sensibilizzare i soci sulle opportunità del giardino terapeutico, rilanciandone l’utilità e la bellezza.

All’incontro sono intervenuti la presidente del Garden Club di Ferrara Paola Roncarati e la vice Paola Cucchi che hanno illustrato le finalità e la fruibilità botanica del giardino terapeutico, “degno di tutela pubblica perché inserito in un contesto storico che richiede cura e risponde a un bisogno”.

La direttrice del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche Franca Emanuelli ha esplorato gli sviluppi del progetto, nato anche grazie al contributo dell’associazione Vola nel cuore rappresentata dal presidente Silvio Marchetti. Presenti la direttrice del Distretto Centro Nord Marilena Bacilieri che insieme alla direttrice Attività Socio-Sanitarie Maria Chiara Bongiovanni ha portato i saluti e i ringraziamenti della direttrice generale delle Aziende Sanitarie ferraresi Monica Calamai. Il pomeriggio si è chiuso in Aula Magna con la relazione del consulente psicopedagogista Stefan von Prondzinski su “Che aria tira in giardino”.

GLI SVILUPPI DEL GIARDINO TERAPEUTICO

Il giardino attrezzato e inclusivo, nato come luogo di riabilitazione per bambini e ragazzi con difficoltà neuromotorie o sensoriali, si è sviluppato nel tempo come percorso multisensoriale dai molteplici usi con l’obiettivo di favorire la riabilitazione motoria e sensoriale all’aperto e promuovere i benefici del contatto diretto con la natura.

Non solo bimbi e ragazzi possono imparare a muoversi in carrozzina lungo percorsi che riproducono i vari tipi di selciato cittadino per favorire l’autonomia nel contesto cittadino, ma l’area verde verrà aperta anche per sperimentare le biciclette speciali adattate.

Un ‘test drive’ è in programma in autunno, quando si terrà un incontro formativo rivolto ai neo assunti fisioterapisti, psicologi e tecnici della riabilitazione che potranno conoscere da vicino le potenzialità del giardino.

La ‘terapia verde’ si è rivelata particolarmente preziosa durante i colloqui con minori soprattutto preadolescenti e adolescenti con disagio psicopatologico per favorire il dialogo in un ambiente naturale, offrendo l’opportunità di affrontare il colloquio clinico fuori dal contesto ospedaliero, immersi nella natura.

Un’area senza barriere per promuovere l'inclusione sociale, come dimostrato dalle visite guidate organizzate dalle scuole, dove un’alunna ipovedente ha potuto accompagnare i suoi compagni di classe alla scoperta del suo luogo ‘nel cuore’ attraverso i necessari riferimenti tattili per i non vedenti.

Il verde diventa terapeutico grazie al contributo del Garden Club Ferrara, a cui è stata affidata la cura e la manutenzione del percorso verde olfattivo e tattile realizzato con piante profumate, piacevoli al tatto e con fioriture colorate, scelte nell'obiettivo di favorire la sensorialità multifunzionale, seguendo l’andamento stagionale. Il giardino con rosmarini, elicrisi, santoline, salvie, timi e tante altre piante è un’esplosione di colori e di profumi che lo rendono un luogo di benessere e di relazione.

Un percorso che ha ispirato un analogo “Giardino sensoriale” all’Ospedale di Cona, cui il Garden Club si accinge a collaborare per l’arredo - dal punto di vista botanico - del nuovo giardino sensoriale progettato per la struttura del Sant’Anna.

UONPIA

L’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infanzia Adolescenza (afferente al Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale Dipendenze Patologiche DAISMDP) ha in carico 4.463 piccoli pazienti, con una crescita del 5,7% al 31/12/2023 rispetto al 2022.

Il bacino di utenza è di 44.702 con età compresa fra 0 e 18 anni: in carico al servizio 101.2 ogni 1000 minori di cui i nuovi casi nel 2023 sono stati 1.866 (42.3 ogni 1000) con una erogazione di prestazioni nel 2023 pari a 32.985 con un incremento dell’8.2% rispetto al 2022.

Problematiche di pertinenza:

  • problematiche del neurosviluppo importanti come l'autismo, la disabilità cognitiva e neurosensoriale (visiva o uditiva), le patologie genetiche, neurologiche o malformative
  • problematiche a carico dello sviluppo del linguaggio, della motricità, comunicativo linguistico e relazionale
  • problematiche di tipo emotivo o affettivo del bambino e dell'adolescente dai disturbi d'ansia e dell'umore agli esordi psicotici, o disturbi del comportamento, dell'apprendimento, della condotta e della personalità

L'équipe multiprofessionale è formata da medici neuropsichiatri infantili, psicologi della età evolutiva, fisioterapisti, logopedisti, educatori e tecnici della riabilitazione psichiatrica. Alla diagnosi segue un progetto di presa in cura riabilitativa o di monitoraggio in collaborazione in primis con la famiglia, con i MMG/PLS e con la scuola nei percorsi di integrazione scolastica in caso di disabilità o per il riconoscimento e la certificazione dei disturbi di apprendimento come la dislessia.

Molti progetti non potrebbero realizzarsi senza la collaborazione con associazioni di volontariato che offrono progetti in convenzione dedicati alla Neuropsichiatria Infantile (il Giardino nel cuore è un esempio di questa sinergia).

Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 10:52