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Si avvicina la conclusione dei lavori di riqualificazione dell’ala est al piano terra della Casa della Comunità di Copparo con l’obiettivo di inaugurare entro l’anno una nuova area ambulatoriale totalmente rinnovata e riorganizzata con spazi più ampi, confortevoli e accessibili.

Per fare il punto sull’andamento dei lavori questa mattina si è tenuto un sopralluogo alla presenza del sindaco del Comune di Copparo Fabrizio Pagnoni, del direttore del Distretto Centro Nord dott. Marco Sandri, della responsabile organizzativa della Casa della Comunità copparese Francesca Bonsi e della collega Silvia Cirelli del Dipartimento Assistenziale, Tecnico, Riabilitativo, della Prevenzione e Sociale (DATeRPS), insieme ai referenti del Servizio Tecnico: il direttore Giovanni Peressotti, la geometra Annalisa Sireus, l’ingegnere Caterina Cazzola e l’architetto Laura Tessari.

Il cantiere procede spedito sulla tabella di marcia verso l’ultimo step dei lavori, quello delle finiture: conclusa la posa dei pavimenti, è iniziata l’installazione delle porte e nei prossimi giorni partiranno le opere di tinteggiatura e di posa dei controsoffitti e delle luci. La prossima settimana è previsto l’arrivo delle finestre in legno, realizzate artigianalmente per rispondere sia agli standard qualitativi di efficientamento energetico che alle caratteristiche architettoniche richieste dalla Soprintendenza trattandosi di un edificio storico.

Considerate le tempistiche necessarie per concludere le finiture, provvedere ai collaudi e ottenere le necessarie autorizzazioni di avvio delle attività sanitarie, l’obiettivo previsto è di inaugurare la nuova ala ambulatoriale entro dicembre, in modo da poter partire già a gennaio con l’appalto per gli ulteriori lavori di ristrutturazione della struttura copparese finanziati con fondi del PNRR.

L’ala est totalmente riqualificata, nelle immediate vicinanze dell’ingresso principale in via Roma, come si ricorderà, ospiterà sale di attesa, Urp e punto di accoglienza, ambulatorio degli infermieri di famiglia e di comunità (IFeC) e ambulatorio del Centro di Assistenza Urgenza (CAU) con una sala comunicante per terapia e osservazione. I servizi IFEC e CAU attualmente si trovano al secondo piano ma già ai tempi dell’attivazione vi era la scelta strategica di trasferirli appunto al piano terra, in una posizione più favorevole per migliorare la fruibilità da parte dell’utenza.

Verranno realizzate anche due stanze dedicate alla Diabetologia, che spostandosi lascerebbe gli attuali ambienti all’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), in una sede più agevole sia per gli spazi che per il magazzino. La parte di ADI ‘liberata’ sarà a disposizione delle associazioni, dove trova sede anche l’Avis.

Il progetto del nuovo blocco ambulatori che cambierà il volto dell’ala est si inserisce in un programma di opere di miglioramento della Casa della Comunità “Terre e Fiumi” finanziate in parte con fondi statali e in parte con fondi aziendali per un importo complessivo di circa 360mila euro.

Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 10:52