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Il servizio legato all’Infermiere di famiglia e comunità è stata la novità del recente incontro pubblico organizzato da Avis giovedì 25 maggio, a Baura, in collaborazione con l’Azienda Usl e l’Amministrazione comunale di Ferrara e che fa parte di un ciclo di appuntamenti programmati nel territorio che ha per titolo “Progetto salute”.

Il nuovo servizio dell’Infermiere di famiglia e comunità (IFEC), introdotto da un intervento del direttore del distretto Centro Nord di Azienda Usl Ferrara Marco Sandri, con a fianco la dirigente della direzione infermieristica e tecnica Margherita Spatola e l’infermiera di famiglia e comunità Raffaella Polato, hanno suscitato grande interesse fra i presenti, accorsi numerosi all’incontro dedicato alla salute dei cittadini.

Siamo un’Azienda che sul fronte dell’Infermiere Ifec rappresenta l’avanguardia a livello regionale in tema di medicina di prossimità” ha detto il direttore Sandri ai presenti. Azienda Usl Ferrara infatti è l’azienda che per prima in tutta l’Emilia-Romagna ha introdotto la figura dell’Infermiere di famiglia e comunità.

La dottoressa Margherita Spatola e l’infermiera Raffaella Polato hanno spiegato in modo più dettagliato che cosa è e cosa fa il nuovo profilo professionale nell’ambito dell’assistenza infermieristica territoriale e hanno anche risposto alle numerose domande arrivate dal pubblico.

Si tratta di un profilo sanitario che credo rappresenti al meglio lo spirito di comunità e presentarlo nel corso di questi incontri che diffondono l’importanza di adottare, per stare in salute, corretti stili di vita, ritengo sia una cosa molto positiva e utile per la cittadinanza” ha aggiunto l’assessore del Comune di Ferrara alle politiche sociali, Cristina Coletti.

La serata ha aperto con il tema al centro dell’attività che Avis porta avanti da molti anni nel Ferrarese: l’importanza del dono del sangue e quella del plasma. Temi la cui spiegazione ai presenti è stata affidata a un ex professionista dell’Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara Massimo Gallerani.

Il direttore dell’Unità complessa di diabetologia territoriale di Azienda Usl Marcello Monesi ha illustrato quali sono i rischi correlati all’uso scorretto dello zucchero che in certi casi può sfociare anche diabete.

“Siamo molto contenti dell’utilità di questi incontri – commenta Sergio Mazzini di Avis – e ci è sembrato molto utile inserire per la prima volta anche il tema dell’Infermiere di famiglia e comunità, dopo quello della donazione del sangue e del diabete, affinché i cittadini possano meglio conoscere l’esistenza di un servizio così importante per le famiglie”.

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 09:24