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Un’operazione di equità, trasparenza ma anche di giustizia sociale e di efficienza. È così che si potrebbe riassumere il valore del Bilancio di Genere redatto congiuntamente dall’Azienda Usl e dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara e appena pubblicato.

Le Aziende Sanitarie ferraresi, dopo le prime edizioni redatte singolarmente, hanno deciso di redigere e pubblicare un unico Bilancio di Genere; obiettivo: valutare la situazione attuale e concretizzare l’impegno con azioni di sviluppo e miglioramento delle aree critiche presenti. Un’iniziativa piuttosto rara nelle pubbliche amministrazioni, prevista da normative troppo spesso disattese.

I dati fotografati dal Bilancio di Genere

Su circa 3.000 dipendenti dell’Azienda Usl di Ferrara il 73 per cento è donna. Scende di qualche punto la percentuale in Azienda Ospedaliero Universitaria, dove sul totale di poco più di 3.600 unità le donne rappresentano il 71,1%.

Percentuali che calano se si guarda nello specifico alla dirigenza, dove per Ausl il 55,8% è donna, mentre per Aosp lo è il 61%. Questo dato si inverte però in favore dei professionisti uomini, se si vanno a guardare le Direzioni delle strutture complesse: Ausl 65,5% maschi, Aou 69% maschi.

Oltre a fare più fatica ad arrivare a posizioni apicali rispetto ad un uomo, una professionista donna ha spesso anche una retribuzione minore (fino al 30 per cento). La ragione sta nel fatto che la professionista può essere penalizzata dalle difficoltà di conciliazione famiglia-lavoro. Tant’è vero che gli istituti come la Legge 104 e i permessi parentali sono utilizzati quasi esclusivamente da donne (Ausl 87,2%; Aou 86,7%)

Sono solo alcuni dei dati relativi al gender gap (distanza nella parità di genere) che ancora sussiste nelle Aziende Sanitarie ferraresi, riportate nel Bilancio di Genere “unico”. Che, oltre a “fotografare l’esistente” al 2022, aiuta a porre le basi per sviluppare azioni di miglioramento delle aree critiche e a valutare quale impatto possano avere le strategie messe in campo sulla popolazione di riferimento.

Il volume, oltre alla composizione dell’organico, la distribuzione dei ruoli apicali e la situazione salariale, evidenzia anche alcuni aspetti importanti della medicina di genere, quali il numero dei ricoveri, gli accessi ai Pronto Soccorso o il ricorso alla specialistica ambulatoriale. Qui, ad esempio, delle oltre 5.500.000 prestazioni ambulatoriale erogate dalle due aziende sanitarie ferraresi, il 58,1% risulta fruito dalle donne (le percentuali più alte si registrano nella fascia di età compresa tra i 45 e i 64 anni) ed il 41,9% dagli uomini.

Il gruppo di lavoro e le nuove figure “strategiche”

Il percorso di redazione del bilancio di genere ha trovato la sua centralità operativa in un gruppo di lavoro interdisciplinare e aperto, le cui attività d’indagine e redazione si sono svolte in un continuo processo interattivo di dialogo, anche attraverso brainstorming e cooperative learning.

Per accompagnare ed incentivare le imprese ad adottare strategie adeguate a ridurre il divario di genere, le due Aziende Sanitarie ferraresi si sono dotate del Gender Team e del Gender Manager che lavorano in stretta sinergia con la Direzione Generale. Altro passaggio importante è rappresentato dalla costituzione di un Comitato Unico di Garanzia (CUG) interaziendale, il cui obiettivo è quello di assicurare, nell’ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità di genere, la tutela dei lavoratori contro le discriminazioni ed il mobbing, nonché l’assenza di qualunque forma di violenza fisica e psicologica.

Infine la Certificazione della Parità di Genere, ottenuta in maniera congiunta dalle Aziende Sanitarie ferraresi a Febbraio del 2024, volta a focalizzare un ulteriore percorso di strategie ed interventi che vadano nella direzione dell’equità, della parità e dell’inclusione.

L’uguaglianza di genere -

commenta la Direttrice generale delle Aziende Sanitarie ferraresi, dottoressa Monica Calamai

- rappresenta un profondo cambiamento culturale e una profonda trasformazione della società. È condizione fondamentale per ridurre le disuguaglianze, per promuovere uno sviluppo sostenibile e per agevolare il progresso. Grazie allo sforzo di tutte le Professioniste ed i Professionisti delle due Aziende Sanitarie ferraresi questa strada è stata intrapresa. A Loro va il mio profondo ringraziamento!”.

Il Bilancio di Genere è consultabile sul sito aziendale al link www.ausl.fe.it/bilancio-di-genere

Ultimo aggiornamento: 25 novembre 2024, 10:52